«Sono sicuro che in questi giorni, nel caldo della dacia, il presidente Berlusconi si è subito attivato nei confronti di Vladimir Putin in modo da bloccare la vendita dell’archivio Vasari a una holding russa». Così il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, commentando la vicenda oggi sui giornali secondo cui l’archivio di Giorgio Vasari è stato venduto a una società russa per 150 milioni di euro. «La circostanza di essere alla vigilia del quinto centenario della nascita del Vasari che sarà celebrato nel 2011 prosegue Martini getta una luce ancora più bruciante e inaccettabile attorno a un’operazione su cui c’è anche da augurarsi un rapido intervento della Procura della Repubblica di Roma, competente sui beni culturali».Per Claudio Martini «davanti a una situazione così paradossale non ci dovrebbe essere neppure spazio per iniziative di protesta. Se una vendita così assurda non fosse bloccata sarebbe una sconfitta grave per il nostro Paese. Non tutto conclude Martini è in vendita e non tutto può essere comprato: sono certo che Berlusconi, su questo, avrà convinto Vladimir Putin». (cs-Mauro Banchini)