Guido Sgardoli, con Eligio S. I giorni della Ruota edito da Giunti, ha vinto sabato 24 maggio, a Pontremoli, il 52° Premio Bancarellino riservato alla letteratura per ragazzi, raccogliendo per alzata di libro tre dei sette voti a disposizione. Un successo inatteso, poiché il dibattito cui ha dato vita la giuria presieduta da Serena Borme della scuola media Einaudi di Marghera e formata da sette giovani studenti provenienti da altrettante province italiane, sembrava orientato a premiare Camilla che odiava la politica (Rizzoli) di Luigi Garlando e Camminare correre volare (Edizioni EL) di Sabrina Rondinelli che si sono divisi due per ciascuno i restanti quattro voti.Erano in gara, quali vincitori del Selezione anche Garmir l’Ecclesiomante (Baldini Castoldi Dalai) di Thomas Mazzantini e I fratelli Wilson e la porta magica (Piemme) di Anna Vivarelli che, pur apprezzati per il loro contenuto, non hanno raccolto alcun voto.Con il successo di Sgardoli, la Giunti Editore di Firenze ha scritto, per la sesta volta, il proprio nome nell’albo d’oro del premio.Si è trattato di un Bancarellino eccezionale, non soltanto per la cinquina vincitrice del Selezione, scelta da oltre diecimila ragazzi appartenenti a ben 150 Istituti secondari di primo grado nel quadro del progetto lettura, ma anche per la presenza, a Pontremoli di ben milleduecento studenti provenienti dalle scuola medie di tutta Italia. A ciascuna scuola, negli scorsi mesi, era stata inviata, a cura della Fondazione Città del Libro, una serie di venti volumi selezionati tra quelli per ragazzi editi nel 2008. L’amore, nelle sue tante forme, da quello fraterno a quello passionale, sacro, universale, è il protagonista del romanzo assieme ad una Venezia storicamente ricostruita e partecipe degli stati d’animo dei protagonisti. La vicenda si svolge per circa un secolo, in un palazzo storico veneziano, lo Spedale della Pietà, che nell’Ottocento ospitava orfani e bambini. E’ qui che Rosapineta conosce e ama Eligio abbandonato, ancora in fasce dalla madre. Il destino dei due bambini, nel corso degli anni, si intreccia a quello dei numerosi personaggi che popolano la bella storia che Guido Sgardoli ha costruito e regalato ai ragazzi. La giornata di festa, animata da giochi ed eventi, è stata occasione di incontri e di socializzazione per i tanti ragazzi presenti in piazza della Repubblica che hanno incontrato e conosciuto gli autori finalisti ai quali hanno rivolto domande sui libri letti e proposto i loro commenti, non tutti benevoli.Prima dell’incontro è stata inaugurata la mostra Vezio Melegari: un Maestro del libro per ragazzi. Melegari, infatti, figura tra i fondatori del Bancarellino avvenuta nell’ormai lontano 1958, e la Fondazione Città del Libro, assieme all’Unione Librai Pontremolesi e l’Unione Librai delle Bancarelle, ha voluto ringraziare pubblicamente per quanto ha fatto durante i cinquantadue anni di vita del premio. (Giorgio Cristallini)