“Auspico che l’archivio segreto vaticano ripubblichi integralmente e anche con opportuna esegesi tutti i materiali del cosiddetto ‘processo Galilei’. Ritengo che abbiamo guardato abbastanza al passato, che abbiamo giustamente recitato tutti i nostri mea culpa. Ora è giunto il momento di guardare al futuro con ottimismo nei rapporti tra scienze a fede”: lo ha detto questa sera mons. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, intervenendo al convegno “La scienza 400 anni dopo Galileo Galilei”, promosso a Roma da Finmeccanica. Secondo Ravasi “compito di scienziati e teologi è quello di cominciare a guardare reciprocamente nei rispettivi altrui terreni, vedendo che esistono dei punti di intersezione”. “I due settori – ha poi aggiunto – non sono del tutto estranei l’uno all’altro, ma hanno dei punti di incontro e uno stesso oggetto che è l’uomo e il cosmo. L’unica differenza è che la ‘lettura’ è fatta da prospettive differenti”.Sir