Cultura & Società

ANNO PAOLINO: INAUGURATA A ROMA LA MOSTRA «SULLA VIA DI DAMASCO. L’INIZIO DI UNA VITA NUOVA»

È stata inaugurata questa mattina a Roma (basilica di San Paolo fuori le Mura), in occasione dell’Anno Paolino, la mostra “Sulla via di Damasco. L’inizio di una vita nuova”, promossa dal Servizio Cei per il progetto culturale e da Itaca, società editrice e di promozione culturale. La mostra, ha detto don Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio Cei per le comunicazioni sociali, intervenendo all’inaugurazione, “porta impressa nel suo stesso titolo una categoria” che “l’intuizione di Benedetto XVI di collocare la memoria di Paolo di Tarso tra le priorità della nostra stagione ecclesiale ci aiuta a ritrovare. Questa categoria è la strada perché è proprio «sulla via di Damasco», che l’Apostolo vede cambiata la sua esistenza”. La via, ha aggiunto Pompili, è la carta d’identità del cristianesimo. Prima infatti che la parola «cristiani» fosse stata inventata, la religione cristiana si chiamava semplicemente via”. All’inaugurazione sono intervenuti anche il card. Andrea Lanza Cordero di Montezemolo, arciprete della basilica, Eugenio Dal Pane, ideatore e coordinatore editoriale della mostra. “Il fatto che il cristianesimo sia una via – ha detto don Pompili – sta a dire che esso indica anzitutto una maniera di vivere: la fede non è infatti pura teoria. Essa offre molto di più: delle concrete indicazioni per la vita umana”. Per Pompili, “un cristianesimo che non fosse più un cammino comune, ma annunciasse solo ideali indefiniti, non sarebbe più il cristianesimo di Gesù Cristo e dei suoi discepoli. È, perciò, per la Chiesa un compito mai eludibile quello di essere una comunità di vita che mostra concretamente la via del retto vivere. Ciò spiega l’attenzione con cui la Chiesa italiana segue quel che accade sullo scenario sociale e oltre ad annunciare il Vangelo, si fa carico di offrire sempre delle puntuali indicazioni per interpretare «alla luce del Vangelo» la vita quotidiana, la cui strada si dipana quotidianamente sotto i nostri occhi”. La mostra, suddivisa in due sezioni – “i luoghi della vita e della predicazione di san Paolo” e “dall’incontro con Cristo nasce l’uomo nuovo” – e proposta a diocesi, parrocchie, centri culturali, enti pubblici, scuole, resterà aperta fino al 20 ottobre (tutti i giorni dalle 6.45 alle 18.30 – info: tel. 06/69880800 – 06/69880801).Sir