La sesta edizione del Festival Internazionale del Documentario religioso, organizzato da Mediateca Regionale Toscana e Cisreco (Centro Internazionale per lo studio del religioso contemporaneo) si è concluso con la vittoria di Marco Leopardi e del suo documetario Un piccolo angolo del Tibet. Il premio gli è stato attribuito congiuntamente sia dalla giuria scolastica sia dalla giuria principale. Il documentario girato nel 2006 si è rivelato di scottante attualità per le note vicende che oppongono il popolo tibetano alla potenza cinese. Nel cuore dell’India una comunità di Tibetani in esilio vive da quarant’anni in sintonia con il territorio che la ospita. Ai piedi di un vasto altopiano, la minuscola comunità tibetana ha ricreato in piccolo il proprio mondo: i quattro villaggi, l’ospedale, la farmacia, il monastero. In questo luogo sperduto, 50 monaci lottano contro le guerre del mondo con la forza delle loro preghiere. Proprio quel popolo perseguitato dalla violenta occupazione cinese e profugo da diversi decenni, prega per la pace degli altri popoli del mondo. Qui vive Tenzim, un bambino di nove anni che studia per diventare monaco Buddista. La sua vita trascorre serenamente tra il monastero e il villaggio, tra gli apprendimenti religiosi, i momenti di gioco e le rare visite alla famiglia. Attraverso gli occhi del piccolo Tenzim viviamo l’atmosfera di questo angolo di Tibet, preoccupato per le sorti del mondo. Assieme a lui scopriamo le piccole attività della comunità, assistiamo alle cerimonie religiose e conosciamo l’India, la patria adottiva del piccolo monaco buddista.Il premio per la sezione scolastica è andato alla Classe V D del Liceo Artistico Virgilio di Empoli capitanatia dagli insegnanti Paolo Capezzone e Michele Cecchini con il documentario Le peccata meaa balle e’ sciume sulla religiosità popolare di una comunità del Centro Italia. Altri riconoscimenti sono andati a “Un mondo perfetto” di Diego D’Innocenzo e Marco Leopardi (su alcune famiglie di Mennoniti alla ricerca di angoli di terra incontaminati tra Messico e Bolivia. A In Mega Revma on the Bosporus di Giorgios Moutevellis (Grecia, 2008); a “Truth and Beyond” di Ahmed Muztaba Zamal (Bangladesh, 2006); a “Adem, my brother!” di Zsuzsa Onasoga ( Budapest, 2007); a “El aliento de Dios”, di Maria Cristina Fregoso, (Messico, 2008); a “Hamac Caziim” di Geronimo Barrega ( Messico, 2007). (cs)
