Cultura & Società
PREMI: VIAREGGIO; DIMESSI GIURATI DELLA FRONDA, DOMANI VOTO
Il 78/o premio letterario Viareggio – Repaci verrà assegnato con una giuria dimezzata perché quasi tutti i membri della ‘fronda’ contro il presidente Rosanna Bettarini oggi hanno annunciato le dimissioni al sindaco di Viareggio, Marco Marcucci. “E’ stato voluto questo gesto in assenza di un passo indietro decisivo del presidente Rosanna Bettarini e per evitare un blocco tecnico del premio, che potrà essere assegnato con un quorum inferiore”, ha spiegato lo scrittore Giorgio Van Straten il quale ha riferito che, al momento, “hanno comunicato di dimettersi otto giurati sui 10 che in una lettera dei giorni scorsi avevano criticato l’operato del presidente”. L’iniziativa di dimettersi era nell’ aria da giorni ma, si apprende, è stata accelerata dalla pubblicazione, avvenuta oggi, sul sito Internet del premio della corrispondenza tenuta fra i componenti la giuria negli ultimi mesi. Domani (ore 16) è prevista presso l’Hotel Explanade di Viareggio la riunione per votare i vincitori.
“Sono dispiaciuto per la storia del premio, e, in particolare, per la memoria dell’ amico Enzo Siciliano. Tra l’altro c’ erano libri che avrei sostenuto molto volentieri, ma d’altra parte il comportamento del presidente Bettarini non ci ha dato alternative”. Lo scrittore Giorgio Van Straten commenta così le dimissioni dei giurati che da settimane stanno criticando l’operato di Rosanna Bettarini. “Non potevamo fare il premio come se niente fosse, e nemmeno ignorare l’ appello del sindaco a non bloccare il premio”. “Le nostre dimissioni, invece, fanno evitare il blocco tecnico del premio – spiega Van Straten – e noi sfuggiamo anche all’ alternativa tra il far mancare il numero legale per rendere invalida la riunione o presentarsi e protestare direttamente”. A questo punto il premio Viareggio verrà assegnato con meno di 10 giurati visto che dei 21 previsti due si sono dimessi la settimana scorsa e una decina oggi. “Una giuria che, senza i nuovi quattro nominati, non arriva nemmeno a 10 – ha chiosato lo scrittore che ha avviato per primo la protesta contro Bettarini – dice qualcosa. Si può discutere dell’ autorevolezza di questa edizione”. (ANSA).