Cultura & Società
FIRENZE, RESTAURI SU DAVID DONATELLO E ULTIMA CENA VASARI FINANZIATI DA PROTEZIONE CIVILE
Il David di Donatello e l’Ultima cena del Vasari, conservati a Firenze, saranno restaurati grazie alla Protezione civile. Il dipartimento nazionale diretto da Guido Bertolaso ha messo a disposizione 450 mila euro, 200 dei quali per il bronzo rinascimentale esposto al Bargello, 250 mila per avviare il restauro del dipinto danneggiato durante l’alluvione che nel novembre del ’66 colpì Firenze.
Il finanziamento è stato presentato questa mattina al Bargello, proprio ai piedi del David, durante le celebrazioni della festa della Toscana, dedicata quest’anno proprio al mondo del volontariato di cui la protezione civile fa parte. “Per l’Ultima cena del Vasari – ha spiegato Marco Ciatti, direttore del settore dipinti dell’Opificio delle pietre dure che si sta occupando del restauro – ci vorrà molto tempo e tanto lavoro. Il dipinto è stata una delle opere più danneggiate dall’alluvione: il supporto ligneo si è ritirato per colpa dell’ acqua, la pittura invece si è allargata, sulle cinque tavole in cui è suddiviso c’è ancora molto fango”. Subito dopo l’alluvione, i restauratori applicarono le veline che hanno permesso di non far staccare il colore. “Ma ora – spiega Ciatti – bisogna toglierle senza staccare con esse anche la pittura. L’equipe che si sta occupando del restauro ha studiato un sistema di applicazione dei solventi con un supportante gel che riesce a ripulire lo strato di resina che tiene attaccate le veline al dipinto senza danneggiare il quadro. Per ora sono stati ripuliti solo 50 centimetri quadrati, ma il risultato è ottimale seppure lungo e faticoso”.
L’inizio dei lavori di restauro del David di Donatello invece sono rimandati alla prossima estate. “Fino ad allora – spiega la direttrice del Bargello Beatrice Paolozzi Strozzi – con il supporto tecnico del Cnr ci occuperemo dello studio della scultura, che fino a oggi non è mai stata restaurata se non ripulita con cere più o meno artigianali. I lavori cominceranno dopo la mostra dedicata a Desiderio da Settignano, allievo di Donatello, in programma al Bargello da febbraio. Contiamo di restituire l’opera ripulita per la festa della Toscana del 2008″.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il presidente del consiglio regionale Riccardo Nencini, la soprintendente al polo museale fiorentino Cristina Acidini ed il soprintendente ai beni artistici Bruno Santi che hanno sottolineato come queste due opere rappresentino il simbolo dell’intero patrimonio artistico toscano. I dettagli dei due restauri saranno illustrati il 15 dicembre sempre al Bargello alla presenza di Guido Bertolaso. (ANSA).