Cultura & Società

PALIO SIENA: PRESENTATO CENCIO ‘POP’ DEDICATO A UNESCO; DIRETTA CORSA SU INTOSCANA.IT

E’ piaciuto ai senesi, ma non ha entusiasmato, il drappellone dipinto da Tino Stefanoni per il Palio del 16 agosto, che è stato svelato questa sera nel Cortile del Podestà. Ma non era affatto scontato che piacesse ai contradaioli il “cencio” realizzato dal pittore lombardo, che ha sempre operato nell’ambito dell’arte pop, dedicato ai 60 anni dell’Unesco. E’ stata, come ha detto il critico d’arte Philippe Daverio presentando l’opera, “una scommessa vinta”.

Il drappellone che andrà alla contrada vincitrice della Carriera di mezz’agosto, è dominato da un fondo blu su cui si staglia il bianco usato per la figura della Madonna dell’Assunta, rappresentata sotto forma di luce pura, senza alcun elemento che possa definirla. Ben stagliata è invece la Torre del Mangia, ammorbidita, nella sua staticità, da tre nastri sul lato opposto della seta che ripropongono i simboli delle contrade senza ricorrere all’iconografia tradizionale. I colori e l’ambientazione non sono quelli di un caldo pomeriggio estivo, bensì quelli della sera inoltrata. E’ la penombra molto amata da Stefanoni e proposta nel drappellone come un omaggio ai vincitori e ai vinti del Palio.

“Un momento di tensione e di attesa silenziosa – spiega lo stesso pittore – non sinistra, ma solenne dell’evento, perché il Palio è ricco, anche e soprattutto, di chiasso sfrenato e di profondo silenzio. Se avessi dovuto dare un titolo al Cencio sarebbe stato ‘la notte prima’. Dopo il frastuono del giorno la città, all’imbrunire, inizia il suo riposo rigeneratore, dove c’é il tempo di pensare e riflettere sulle forti tensioni del giorno dopo”.

Stefanoni ha raccolto l’ispirazione durante una serie di visite a Siena “per captare – dice – quanti più segnali possibili, vivendo la città di giorno e passeggiando di notte fra quelle strade tenute gelosamente buie, così da dare a questa meravigliosa città, almeno la notte, la possibilità di essere solo, e gelosamente, dei senesi”. Insomma, un drappellone “frutto di un forte sentimento di reciproca fiducia” come ha detto il sindaco Maurizio Cenni durante la presentazione. Parlando poi dell’originalità del “cencio”, Cenni ha commentato: “La città non si vede, nascosta com’é da un alto muro bianco e nero che rappresenta la storia stessa di Siena e delle sue istituzioni civili, sociali e religiose. Un muro che funge anche da protezione. Le porte della città sono aperte a chi la capisce e l’ama, per chi la vive e la utilizza non per fini propri o bramosia di potere, ma restano ben serrate per chi antepone il proprio interesse a quello della città”.

Philippe Daverio nella succinta presentazione ha poi ricordato come il Drappellone di Stefanoni resterà gelosamente conservato in qualche “museo di contrada dove rimarrà a perenne memoria dell’arte contemporanea italiana di inizio del ventunesimo secolo”. A Stefanoni Siena dedica anche un’ampia retrospettiva con una mostra che è stata inaugurata proprio stasera nei Magazzini del Sale.

Tutte le fasi del Palio dell’Assunta del 16 agosto, dalla ‘tratta’ dei cavalli, al sorteggio, alle prove, al corteo storico, alla corsa ed ai festeggiamenti saranno trasmesse in diretta streaming sul portale ufficiale della Toscana www.intoscana.it , unico dominio autorizzato a diffondere immagini della manifestazione su Internet.

La diretta comincerà con la ‘tratta’ prevista alle ore 9 di domenica 13 luglio e proseguirà fino a mercoledì 16 agosto, giorno della corsa. Saranno trasmessi, tra l’ altro, le prove, i filmati d’ epoca, le interviste ai protagonisti, la benedizione dei cavalli, fino all’ attesissimo momento in cui saranno calati i canapi alla ‘mossa’, il punto di partenza ed arrivo della corsa. Collegandosi a www.intoscana.it è anche possibile venire a conoscenza di notizie, aggiornamenti, articoli e percorsi web dedicati al Palio. Il portale della Toscana realizza l’iniziativa in collaborazione con il Consorzio per la Tutela del Palio di Siena. (ANSA).

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