Cultura & Società
MUSICA, TEATRO DEL SILENZIO A LAJATICO: BOCELLI A CASA PER CONCERTO DEDICATO AL PADRE
Torna a casa Andrea Bocelli. Dopo aver tenuto concerti in tutto il mondo sceglie di fermarsi un attimo e riprendere contatto con il suo paese natale, Lajatico, comune di 1300 persone in provincia di Pisa. Ma lo fa a modo suo, naturalmente, con un grande concerto in un teatro naturale tra le colline in cui è nato e ha mosso i primi passi. Per riscoprire le sue radici e per dedicare la sua musica al padre, morto da qualche tempo, che amava molto la sua terra.
Bocelli canterà a Lajatico il 27 luglio inaugurando il Teatro del silenzio. L’ossimoro è un declivio naturale che ha i colori della natura e che è stato trasformato, per una sera, in una grande platea che raccoglierà 5000 persone. Non una sola goccia di cemento, assicurano gli organizzatori, è stata usata per creare la scenografia e i posti per il pubblico. Al centro, un piccolo lago accoglierà ‘Il grande sonno’, una testa color blu in vetroresina alta sei metri di Igor Mitoraj donata dall’artista e dal Festival pucciniano. Il giorno dopo via tutto, il palco, le poltrone montate sui terrazzamenti in terra armata, le luci e i suoni: il teatro naturale tornerà collina bruciata dal sole in estate e colma di trifoglio, primule bianche e gramigna in primavera.
“I veri protagonisti del teatro sono la pace e la natura – spiega Andrea Bocelli, a Firenze per presentare l’iniziativa insieme, tra gli altri, al presidente della Regione Claudio Martini e al regista del concerto Alberto Bartalini – e così, spoglio, in silenzio, il teatro rimarrà per 364 giorni all’anno”. Niente a che vedere con serate del tipo ‘Pavarotti& Friends’, per intenderci. “Al maestro Pavarotti faccio i miei migliori auguri di pronta guarigione – dice Bocelli – ringraziandolo per il sostegno e l’aiuto che mi ha dato e senza il quale non sarei arrivato dove sono. Ma – aggiunge – non è bello rubare idee altrui: noi vogliamo fare qualcosa di diverso”. Il programma della serata chiarisce subito: niente pop (“del resto – precisa Bocelli – nella mia carriera i concerti pop sono stati solo uno e mezzo”) ma spazio a musiche di Mascagni, Puccini, Verdi e Rossini.
Insieme a Bocelli saliranno sul palco il soprano Paola Sanguinetti e il baritono Gianfranco Montresor, accompagnati dall’orchestra Filarmonica italiana di Piacenza e dalla Società corale pisana. Dirige il maestro Marcello Rota.
Promosso dall’Associazione Teatro del silenzio, che vede come presidente onorario lo stesso Bocelli e come presidente il sindaco di Lajatico Fabio Tedeschi, l’evento ha il patronato della presidenza della Repubblica, della Regione, della Provincia di Pisa, del Comune di Lajatico, della Fondazione Piaggio, dall’aeroporto Galilei di Pisa, della Fondazione Festival Pucciniano e della Fondazione Arpa, a cui andrà il ricavato della serata. La produzione è dell’imprenditore serbo-israeliano Lj Kovacevic e della PK Forum ’97 & Starway.
“La Regione guarda con molto interesse e curiosità a questo progetto – afferma Martini – perché ha saputo coniugare un’idea molto antica, il teatro immerso nella natura, con quella molto moderna del rendere vivo un territorio rispettando il suo equilibrio naturale”.
“Molti mi chiedono perché canto poco in Italia – continua Bocelli – rispondo con questo concerto: dopo che mi è toccato in sorte di potermi esibire nei teatri di tutto il mondo, quale migliore occasione di tornare in Italia nella mia terra?”. Il concerto ha, come sottotitolo, ‘dedicato al grande assente’. L’incipit sarà proprio la prosa ‘A mio padre’. “Il grande assente è mio padre – spiega il cantante – che è anche il simbolo di tanti miei compaesani che adesso non ci sono più e le cui voci hanno accompagnato la mia infanzia e adolescenza nelle strade del paese e che, ogni volta che torno, mi mancano”. (ANSA)