Cultura & Società

FIRENZE, IL 1 APRILE L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO DEDICATO A BARTALI

Sarà aperto ufficialmente il prossimo 1 aprile il nuovo “Museo della bicicletta” dedicato a Gino Bartali. I nuovi locali di Ponte a Ema ospitano già i tanti cimeli che ricordano la vita del grande “Ginettaccio”: dalla sua ultima bicicletta, alla borraccia in metallo; dalle maglie usate in corsa, alla tuta Rai indossata quando commentava il Giro d’Italia. Il museo, come ha ricordato Andrea Bresci, dell’associazione Amici del museo del ciclismo, “é stato pensato proprio per accogliere degnamente tutto il materiale che arriverà qui in futuro e che finora non era stato possibile ospitare per ragioni di spazio”.

In sostanza sarà un percorso per il quale non è prevedibile un termine: la speranza è che a Ponte a Ema confluiscano tanti cimeli di altri campioni del passato e di oggi. “Questa nuova struttura – ha infatti spiegato Alessandro Martini, assessore allo sport della Provincia di Firenze – non deve essere un semplice museo dedicato alla bicicletta, ma deve diventare qualcosa di vissuto che viene frequentato non solo dagli sportivi innamorati del ciclismo, ma anche dalle scolaresche, dalle famiglie e da quanti possono ritrovarsi la sera in un luogo aperto a tutti, voluto da un grande campione come Gino Bartali”.

Martini ha poi confermato l’impegno della Provincia, che figura tra gli Enti proprietari della struttura – costruita a forma circolare, come a ricordare una grande ruota – che sorge di fronte alla casa natale di Gino Bartali a Ponte a Ema. Bresci, infine, ha conferito la presidenza onoraria dell’associazione a Luigi Bartali, figlio del campione fiorentino scomparso sei anni fa. (ANSA).