Cultura & Società
TURISMO: SUL MONTE AMIATA UN PERCORSO IN MINIERA MERCURIO PIÙ GRANDE MONDO
Quella che un tempo era considerata la miniera di mercurio più grande del mondo, per quantità estraibile dal cinabro che circonda la placca vulcanica del Monte Amiata, diventa da oggi un sito turistico aperto alle visite, in grado di offrire uno spaccato fedele di quella che era l’attività estrattiva durata dall’inizio del Novecento fino al 1976, quando cessò definitivamente perché non più remunerativa. Il percorso in galleria all’interno dell’ex miniera è stato inaugurato oggi ad Abbadia San Salvatore e rappresenta la prima tappa in un ampio intervento di bonifica del sito minerario che per oltre un secolo ha segnato la vita dell’Amiata. La visita della galleria viene fatta a bordo di un trenino ed è abbinata a quella dell’annesso museo minerario. La miniera di mercurio di Abbadia San Salvatore si sviluppa sotto il paese con una rete di gallerie lunga 35 chilometri per una superficie complessiva di 1500 metri quadri. Fino a quando è stata attiva era in grado di fornire tra le 5 e le 600 tonnellate al giorno di cinabro da cui era possibile estrarre, per cottura a 800 gradi e sublimazione per condensa, 3.500 chili di mercurio al giorno. I giacimenti di cinabro del Monte Amiata venivano sfruttati, anche se in misura limitata anche nell’antichità. Gli etruschi usavano il cinabro per produrre colori e lo stesso utilizzo veniva fatto anche in età romana quando si cominciò ad usarlo anche per ricavarne murcurio che probabilmente veniva impiegato nell’attività conciaria. (ANSA).