Cultura & Società
LIVORNO, CIAMPI INAUGURERA’ IL TEATRO GOLDONI RESTAURATO
Così nel 1997 venne completato il restauro della facciata neoclassica, che mostra un elegante frontespizio sostenuto da sette arcate con pilastri dorici; nel 1999 venne riaperto con attività teatrali e musicali l’ampio ed elegante ridotto del teatro, “La Goldonetta”, e fu completato il restauro dell’atrio e del foyer. Oggi si conclude il restauro della grande sala l’adiacente ex Caserma Rimediotti, trasformata in struttura di supporto nella quale sono stati collocati camerini, vie di esodo, sartoria, spazio per figuranti. La via scelta è stata quella del restauro conservativo che riportasse il teatro alle origini, pur dotandolo degli accorgimenti necessari allo spettacolo contemporaneo.
L’intervento più significativo e difficile ha riguardato la grande copertura vetrata della grande sala (in acciaio, alluminio e vetro) che rendeva il Goldoni unico fra i grandi teatri storici: una “lanterna” sostenuta da robuste armature metalliche e composta da lastre di cristallo, che l’architetto Cappellini aveva sperimentato, suscitando l’ammirazione dei contemporanei, in modo che potesse avere una funzione diurna, oltre che notturna, e la luce del sole fosse sfruttata al massimo e non solo con i finestroni.
La volta trasparente, che nel 1931 era stata coperta per problemi di manutenzione, è stata ripristinata in modo che il cielo possa far parte dello spettacolo: è previsto naturalmente un sistema di tendaggi che oscureranno la struttura quando sarà necessario. Il Goldoni dispone di 1200 posti, più 200 del ridotto. Il recupero dell’ottocentesco teatro è costato complessivamente 18 milioni di euro.
Il Goldoni sarà gestito da una Fondazione di partecipazione – in fase di costituzione – della quale faranno parte inizialmente il Comune di Livorno e la SPIL spa (che ha tra i suoi soci importanti istituti di credito) con clausola di apertura alla successiva adesione di altri soggetti pubblici e privati.