Vita Chiesa

Papa Francesco: “i nonni per i giovani sono come le radici dell’albero, da loro devono prendere forza per fare fiori e frutti”

Sono un’ottantina i giornalisti che sono in volo con Papa Francesco verso il Canada. Il direttore della Sala stampa Vaticana li ha presentati durante un breve incontro al Pontefice: “Buona domenica a tutti, benvenuti! Grazie di questo servizio e anche di questa compagnia: io la vivo come una compagnia… Grazie per il vostro lavoro. Mi piacerebbe salutarvi come sempre. Credo che ce la faccio a girare, possiamo andare”, ha detto Francesco.

“Stiamo attenti in questo viaggio: come ha detto Matteo Bruni, è un viaggio penitenziale, facciamolo con questo spirito. Do il benvenuto anche alla “decana” [la giornalista messicana Valentina Alazraki]: è tornata, dopo alcuni viaggi in cui non c’era…”, ha proseguito. Poi rivolgendosi agli stessi giornalisti il Pontefice ha ricordato che oggi non ci sono le sue consuete parole per l’Angelus: “Io vorrei che oggi… Non c’è l’Angelus, ma facciamolo qui, l’Angelus”. Per questo Papa Francesco ha ricordato che oggi “È la giornata dei nonni: i nonni, le nonne, che sono coloro che hanno trasmesso la storia, le tradizioni, le abitudini e tante cose. Oggi ci vuole: tornare ai nonni – dirò così come un leitmotiv –, nel senso che i giovani devono avere contatto con i nonni, riprendere da loro, riprendere le radici, non per rimanere lì, no, ma per portarle avanti, come l’albero che prende dalle radici la forza e la porta avanti nei fiori e nei frutti. Sempre ricordo quel poema di Bernárdez: tutto quello che l’albero ha di fiorito gli viene da quello ha di sotterrato, che sono i nonni. E vorrei ricordare anche, come religioso, i vecchi e le vecchie religiosi, i “nonni” della vita consacrata: per favore, non nasconderli, sono la saggezza di una famiglia religiosa; e che i nuovi religiosi e religiose, i novizi, le novizie abbiano contatto con loro: loro ci daranno tutta l’esperienza di vita che ci aiuterà tanto ad andare avanti. Ognuno di noi ha dei nonni e delle nonne, alcuni sono andati, altri sono vivi; ricordiamoli oggi in un modo speciale. Da loro abbiamo ricevuto tante cose, prima di tutto la storia. Grazie!”