Quello del 2020 fu il Natale segnato dal coprifuoco, con la Messa «nella notte» anticipata al tardo pomeriggio (ma comunque dopo il tramonto, come vuole la norma canonica) per consentire alle persone di rientrare in casa prima degli orari previsti dalle restrizioni anti-Covid.Dalle pagine di Toscana Oggi monsignor Angelo Lameri, uno dei più autorevoli liturgisti italiani, aveva spiegato che quello che conta non è l’orario, ma la celebrazione della nascita di Cristo che vince le tenebre. «Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo, concedi a noi, che sulla terra contempliamo i suoi misteri, di partecipare alla sua gloria nel cielo». Fin da questa orazione iniziale, la Messa nella notte di Natale è un richiamo continuo al tema della luce. «Quella di celebrare la Messa a mezzanotte – spiegava Lameri – è una tradizione tutta italiana, in realtà non c’è nessuna indicazione di orario nei testi liturgici. Si parla di Messa “nella notte di Natale”, e quindi possiamo far valere le indicazioni della veglia pasquale: l’importante è che la celebrazione si svolga nel periodo di buio che va dal tramonto al sorgere del sole».Il riferimento alla notte non ha particolari motivazioni storiche: non sappiamo l’orario della nascita di Gesù che però viene indicato varie volte, nelle Scritture, come «luce del mondo». Per questo, nella notte di Natale si celebra il trionfo della luce che viene a illuminare le tenebre. Anche la data del 25 dicembre, d’altra parte, ha un riferimento al giorno che torna ad allungarsi: è lo stesso motivo per cui nei culti pagani si celebrava, in questo periodo, il «sole che vince». Per noi cristiani il sole è Cristo.Il Natale poi ha una grande ricchezza liturgica: oltre alla Messa nella notte c’è la Messavespertina nella vigilia, quella che viene comunemente chiamata «prefestiva»; ci sono laMessa dell’aurora e la Messa del giorno di Natale. «Ognuna – spiega il liturgista – ha un suo formulario che la caratterizza, le orazioni si soffermano su aspetti diversi del mistero del Natale: il Verbo fatto carne, il Dio fatto uomo… Ma tutte sono Messe di Natale».Quest’anno non ci sono limitazioni di orario: restano le altre restrizioni, alle quali siamo ormai abituati, le mascherine, il distanziamento, l’igienizzazione delle mani all’ingresso. Tutte norme che le parrocchie hanno ormai imparato a gestire e che anche a Natale, quando le chiese di solito si riempiono più delle normali domeniche, consentiranno di poter partecipare serenamente alle celebrazioni.A Firenze torna al suo orario consueto la veglia di Natale in cattedrale, alle 23, seguita dalla Messa presieduta dal cardinale Giuseppe Betori; il 25 sempre il cardinale Betori presiederà la Messa delle 10.30.A Fiesole il vescovo Mario Meini presiede la Messa di notte in cattedrale alle 23,45. La mattina di Natale, alle 10,30, la Messa del giorno.Nella cattedrale di Montepulciano il vescovo Stefano Manetti celebra la Messa a mezzanotte, e il giorno alle 12.A Grosseto la sera del 24 dicembre alle 23 la veglia col canto della kalenda e, a seguire, la Messa della notte di Natale presieduta dal vescovo Giovanni Roncari. Il 25 dicembre alle 11 la Messa del giorno presieduta dal vescovo emerito Rodolfo Cetoloni. Per la diocesi di Pitigliano, Sovana e Orbetello, nel giorno di Natale il vescovo Giovanni Roncari celebra la Messa nella concattedrale di Orbetello alle 11 e nella cattedrale di Pitigliano alle 17.In diocesi di Lucca il 24 dicembre il vescovo Paolo Giulietti celebra la Messa alle 19 nella chiesa di Santa Maria Bianca a Lucca; alle 23 nel duomo di Castelnuovo Garfagnana. Il 25 celebra alle 10.30 in cattedrale a Lucca e alle 18 in san Paolino a Viareggio.A Pisa l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto presiede la Messa nella notte venerdì 24 dicembre, dopo il canto dell’Ufficio delle leutture che inizia alle 23,15. Nel giorno di Natale, l’arcivescovo celebra anche la Messa in carcere alle 9, e alle 11 in cattedrale.A Massa l’amministratore apostolico mons. Gianni Ambrosio celebra la Messa di notte in Cattedrale alle 23.45.A Massa Marittima, nella cattedrale di San Cerbone, alle 23 ufficio delle letture e canto della Kalenda, a mezzanotte la Messa presieduta dal vescovo Carlo Ciattini. Sabato 25, alle 11 il pontificale presieduto dal vescovo.Nella cattedrale di Arezzo, l’arcivescovo Riccardo Fontana presiede la celebrazione alle 23.50 in Cattedrale. Nel giorno di Natale, la Messa alle 10.30 in cattedrale e alle 18 nella concattedrale di Sansepolcro.A San Miniato il vescovo Andrea Migliavacca presiede la veglia alle 23.30 e la Messa solenne alle 24, come da tradizione. Sabato 25 dicembre alle 11 Messa pontificale del giorno di Natale in cattedrale, alle 17,45 secondi vespri in San Domenico.Nella cattedrale di Siena la Messa nella notte presieduta dal cardinale Paolo Augusto Lojudice alle 23,45. La mattina di Natale, la Messa alle 11.A Prato alle 22 in cattedrale ufficio delle lettura e a seguire la Messa presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini. Nel giorno di Natale, alle 10,30 il pontificale; alle 17, dopo il Canto dei Vespri, solenne ostensione del Sacro Cingolo.A Pistoia il vescovo Fausto Tardelli celebra la Messa nella notte di Natale alle 23,15 in cattedrale. Nel giorno di atale, la Messa alle 11.Nella cattedrale di Pescia, il vescovo Roberto Filippini presiede la Messa di notte alle 22.A Volterra il 24 dicembre alle 23,30 in cattedrale il vescovo Alberto Silvani presiede l’Ufficio delle Letture e la Messa della Notte di Natale. Sabato 25, alle 9 la Messa nella Casa di reclusione di Volterra, alle 11.15 in cattedrale il solenne pontificale del giorno di Natale.