Vita Chiesa
Lettera di Papa Francesco ai vescovi francesi riuniti a Lourdes: “sono con voi nella tempesta della vergogna e del dramma degli abusi”
In una lettera inviata a mons. Éric de Moulins-Beaufort, arcivescovo di Reims e presidente della Conferenza episcopale francese, il Papa indica la direzione da prendere e scrive: “Sono certo che insieme, e sotto la guida dello Spirito Santo, troverete i mezzi per rendere omaggio alle vittime e consolarle; esortare tutti i credenti alla penitenza e alla conversione dei cuori; prendere tutte le misure necessarie affinché la Chiesa sia una casa sicura per tutti; prendersi cura del santo Popolo di Dio ferito e scandalizzato; riprendere finalmente con gioia la missione, decisamente voltata al futuro”. “Nelle prove e nelle contraddizioni che dovete vivere – ha quindi aggiunto il Santo Padre – siate certi del sostegno e della comunione della Sede Apostolica. Non dubitate che il popolo francese stia aspettando la Buona Novella di Cristo, ne ha più bisogno che mai. Per questo affido con particolare tenerezza alla vostra paterna sollecitudine, l’immensa maggioranza dei vostri sacerdoti che svolgono il loro ministero con generosità e devozione, e la cui bella vocazione si trova purtroppo macchiata. Hanno bisogno di essere rafforzati e sostenuti in questo momento difficile”. “Sono lieto di vedere che avrete l’opportunità, durante la vostra Assemblea, di affrontare altri temi importanti che mi stanno a cuore come la cura della casa comune, approfondendo l’enciclica Laudato si’, e l’ecumenismo. La mia preghiera è con voi nel vostro lavoro”. Dopo due anni e mezzo di lavoro, la Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa cattolica di Francia ha reso pubblici i risultati della propria indagine. Il rapporto che è poi stato presentato anche in Assemblea Nazionale – stima che, tra il 1950 e il 2020, 216.000 minori siano stati vittima di abusi sessuali da parte del clero. Allargando l’analisi a tutte le persone legate alla Chiesa (personale di scuole cattoliche, laici che forniscono servizi di catechismo o cappellania, animatori scout o di altri movimenti cattolici giovanili), il numero stimato delle vittime sale a 330.000.