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BAMBINI SOLDATO: AD UN ANNO DAL TRATTATO ONU, ANCORA 300.000 MINORI NEI CONFLITTI

Più di 300.000 minori sono ancora impegnati in conflitti nel mondo, soprattutto in Africa: a ricordare la gravità del problema, alla vigilia del primo anniversario dell’entrata in vigore del trattato internazionale che vieta l’utilizzo dei bambini soldato (12 febbraio 2002), è oggi la Coalizione “Stop all’uso dei bambini soldato!”. “I minori continuano ad essere impegnati nei conflitti non solo come soldati, ma anche come facchini, vedette, schiavi sessuali. Il problema non sta diminuendo e in ogni nuovo conflitto i bambini rischiano di essere coinvolti nelle ostilità” dichiara Casey Kelso, coordinatore della Coalizione, esortando gli Stati a rispettare il divieto ora sancito dal diritto internazionale. Sebbene 111 Paesi abbiano siglato il trattato sui bambini soldato, riconoscendo che reclutare con la forza i bambini in un conflitto è sbagliato, solo 46 si sono impegnati legalmente per ratificare il Protocollo opzionale.

“Il primo anniversario non deve essere una celebrazione, ma un’occasione per appellarsi agli altri Paesi affinché si uniscano alla comunità internazionale nel condannare questa pratica spaventosa”, sottolinea Davide Cavazza, coordinatore della Coalizione italiana. In Myanmar circa 70.000 bambini sono impiegati negli eserciti regolari, in Colombia si stimano circa 14.000 bambini soldato nei gruppi armati paramilitari e nelle milizie, in Nepal alcune fonti indicano che il 30% dei combattenti del Partito comunista del Nepal è rappresentato da bambini e il numero aumenta di mese in mese. In Iraq, sin dal 1991, almeno 23.000 minori, di età compresa tra i 12 e i 17 anni, sono stati oggetto di programmi di addestramento militare da parte dell’esercito, con il nome di “Gioventù di Saddam”. Alla fine di gennaio, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una nuova risoluzione in materia appellandosi al segretario generale affinché includa informazioni sulla protezione dei bambini in ogni rapporto su singoli Paesi. Sir