Appuntamento alle ore 18.30 nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, dove l’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto – vicepresidente della Cet e moderatore del Seminario – presiederà una concelebrazione eucaristica, dando ufficialmente il via a questa esperienza di comunione tra Chiese viciniori. Concelebranti: l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti, i vescovi di Livorno Simone Giusti, Massa Carrara Pontremoli Giovanni Santucci, Pescia Roberto Filippini e Volterra Alberto Silvani. Gli stessi vescovi, lo scorso 26 febbraio, a Montenero, avevano fondato il Seminario maggiore interdiocesano. Seminario il cui statuto è stato approvato lo scorso 29 giugno della Congregazione per il clero. Alla celebrazione parteciperanno anche monsignor Stefano Manetti, vescovo di Montepulciano – in qualità di delegato Cet per i seminari – e il vescovo di La Spezia, Sarzana e Brugnato Ernesto Luigi Palletti che fino al recente passato inviava i «suoi» seminaristi allo Studio teologico interdiocesano «monsignor Enrico Bartoletti» (il cui preside è tuttora un sacerdote spezzino, don Francesco Vannini).La nascita del nuovo Seminario maggiore interdiocesano – ricostruisce il rettore del Seminario di Pisa don Francesco Bachi – recepisce le indicazioni del cardinale Beniamino Stella, che, a seguito della visita apostolica ai Seminari nel 2018, incoraggiava «il cammino verso l’interdiocesanità, attraverso la confluenza dei seminaristi di diverse diocesi a Firenze e a Pisa». Un «cammino che non abbiamo costruito ex novo. Perché ormai da più di 30 anni i seminaristi delle diocesi La Spezia-Sarzana, Brugnato, Livorno, Lucca, Massa Carrara-Pontremoli, Pescia, Pisa e Volterra, studiano insieme allo Studio teologico interdiocesano (Sti), che fino al recente passato aveva sede a Camaiore e che dallo scorso anno accademico si è trasferito a Pisa. E perché il Seminario di Pisa, nel tempo, ha dato ospitalità a molti seminaristi di queste chiese – sorelle».All’inaugurazione del nuovo anno accademico saranno presenti anche il vicerettore del Seminario, il sacerdote livornese don Simone Barbieri, il padre spirituale, il sacerdote lucchese don Marcello Brunini, e l’economo, il diacono pisano don Moreno Volpi.Diciassette i seminaristi che fanno parte della comunità del nuovo Seminario interdiocesano. È in partenza per l’Istituto patristico Agostinianum a Roma, dove studierà patrologia, Lorenzo Correnti, seminarista pisano, il più avanti negli studi. Ci sono poi Moreno Enyell, venezuelano, proveniente dalla diocesi di Livorno, al suo quinto anno di studi. Tiago Siqueira, italo-brasiliano, del seminario diocesano di Pisa, Alessio Bertocchi, della diocesi di Massa Carrara-Pontremoli e Michele Tambellini, della diocesi di Lucca, al loro quarto anno di studi. Il pisano Francesco Federico, Giorgio Lazzarotti della diocesi di Massa Carrara-Pontremoli, Agbolo Vignon Mawuli originario del Togo, del seminario di Pisa, al loro terzo anno di studi, Roberto Zucchi, pisano, Samuele Rizzi e Raffaele Moscatelli della fraternità sacerdotale «San Filippo Neri» della diocesi di Massa Carrara- Pontremoli, e Matteo Nincheri della diocesi di Pescia al loro secondo anno di studi. Infine, provenienti dall’anno propedeutico: il pesciatino Francesco Matteoni, i lucchesi Samuele Ghiselli ed Emanuele Martinelli, i pisani Giacomo Liberto e Alessandro Baroni, infine Diego Bassi (Massa Carrara-Pontremoli).