Vita Chiesa
Papa Francesco a Santa Marta, “il diavolo vuole distruggere la Chiesa col potere e i soldi”
“La Chiesa – ha ricordato Francesco nell’omelia – va avanti fra le consolazioni di Dio e le persecuzioni del mondo”. E a una Chiesa “che non ha difficoltà manca qualcosa” e “se il diavolo è tranquillo, le cose non vanno bene. Sempre la difficoltà, la tentazione, la lotta… la gelosia che distrugge. Lo Spirito Santo fa l’armonia della Chiesa e il cattivo spirito distrugge. Fino a oggi. Fino a oggi. Sempre questa lotta”. “Il potere temporale può essere buono, le persone possono essere buone ma il potere come tale è sempre pericoloso”, il monito del Papa: “Il potere del mondo contro il potere di Dio” muove “tutto questo e sempre dietro di questo, a quel potere, ci sono i soldi”.
Quanto succede nella Chiesa primitiva – ha affermato Francesco – e cioè “il lavoro dello Spirito per costruire la Chiesa, per armonizzare la Chiesa, e il lavoro del cattivo spirito per distruggerla – il ricorso ai poteri temporali per fermare la Chiesa, distruggere la Chiesa – non è che uno sviluppo di quello che accade la mattina della Risurrezione. I soldati, vedendo quel trionfo, sono andati dai sacerdoti e hanno comprato la verità… i sacerdoti. E la verità è stata silenziata. Dalla prima mattina della Risurrezione, il trionfo di Cristo, c’è questo tradimento, questo silenziare la parola di Cristo, silenziare il trionfo della Risurrezione con il potere temporale: i capi dei sacerdoti e i soldi”.
“Stiamo attenti, stiamo attenti con la predica del Vangelo”, per non cadere mai nella tentazione “di mettere la fiducia nei poteri temporali e nei soldi”, ha concluso il Papa: “La fiducia dei cristiani è Gesù Cristo e lo Spirito Santo che Lui ha inviato e proprio lo Spirito Santo è il lievito, è la forza che fa crescere la Chiesa. Sì, la Chiesa va avanti, in pace, con rassegnazione, gioiosa: fra le consolazioni di Dio e le persecuzioni del mondo”.
Il Santo Padre ha invitato a fare la comunione spirituale con questa preghiera: “Gesù mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento dell’altare. Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverTi sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Come già venuto, io Ti abbraccio e tutto mi unisco a Te. Non permettere che mi abbia mai a separare da Te”.