Vita Chiesa
Arezzo, l’arcivescovo in preghiera davanti all’ospedale: “Vorrei mandare una carezza a ciascuno dei malati”
“Non essendo previsto che chi non ha incarichi operativi all’interno dell’ospedale possa visitare in questi giorni le persone ricoverate – ha spiegato il vescovo Riccardo – ho pregato, benedicendo idealmente ciascuno di loro e chiedendo alla Madonna del Conforto di farsi vicina a quanti stanno male, come avrei voluto farlo io. Vorrei mandare una carezza a ciascuno dei malati dicendo che la Madonna non ci ha mai abbandonati fino ad ora e continuerà a proteggerci”.
“Inoltre – ha continuato il vescovo Riccardo – ricorrendo alla prassi della Chiesa che nei momenti di grave emergenza a quanti – sentendosi in pericolo di vita – hanno voluto confessarsi, nel santuario della propria coscienza, chiedendo perdono a Dio delle colpe commesse e che non hanno potuto essere raggiunti da un confessore, come vescovo della chiesa aretina ho dato loro l’assoluzione generale, con l’auspicio che quanti così confessati, tornando sani e salvi alla vita ordinaria, vogliano ripresentarsi ad uno dei tanti confessori, nelle parrocchie o nei santuari”.
“Coraggio, fratelli e sorelle – ha concluso il presule nella sua breve preghiera, accompagnato dal vicario generale don Fabrizio Vantini e dal direttore generale dell’Azienda USL Toscana Sud-Est, Antonio D’Urso – dopo il Venerdì Santo viene sempre Pasqua e, finito questo incubo, potremo ringraziare assieme il Signore”.
L’emittente diocesana TSD ha trasmesso la preghiera di mons. Fontana in diretta televisiva, in streaming e sulla pagina FB dell’emittente, permettendo così a tutti coloro che erano all’interno dell’ospedale, oltre – naturalmente – all’intera comunità diocesana, di seguire e partecipare spiritualmente alla preghiera del vescovo Riccardo.