Vita Chiesa
Dialogo tra religioni: il principe Hassan di Giordania e il cardinale Ayuso Guixot a Firenze per parlare di fraternità. Con un inedito dall’archivio di La Pira
Il principe Hassan, molto attento al dialogo tra le religioni, è anche presidente del Royal Institute for Inter-Faith Studies di Amman. I lavori saranno aperti alle 9,30 dall’introduzione del cardinale Giuseppe Betori e dai saluti del sindaco Dario Nardella, della presidente dell’Opera di Santa Croce Irene Sanesi, del prefetto Laura Lega, di padre Paolo Bocci, rettore della Basilica di Santa Croce e dell’imam Izzedin Elzir. Sono previsti gli interventi di padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento di Assisi; del prefetto Michele Di Bari, Capo dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno; di Giulio Conticelli dell’Università di Firenze, consigliere dell’Opera di Santa Croce. Conclude Alessandro Martini, assessore ai rapporti con le confessioni religiose del Comune di Firenze. Il coordinamento del confronto è affidato a don Alessandro Andreini, vicepresidente dell’Opera di Santa Croce.
Un evento che si svolgerà anche nella memoria del venerabile Giorgio La Pira, il “sindaco santo” che fece di Firenze la città del dialogo. La Pira ebbe importanti relazioni con la Giordania e in occasione dell’incontro di martedì prossimo è stato mostrato un biglietto conservato negli archivi della Fondazione La Pira: è una lettera del re Hussein di Giordania che nel 1957 scriveva così al sindaco La Pira: “Prego il grande Signore di guidarci verso la Pace e la tranquillità a mettere in armonia i popoli del mondo assicurandoci benessere e prosperità. A lei signor Sindaco, al popolo fiorentino ed alla vostra cara città di Firenze noi porgiamo i nostro più fervidi e sinceri auguri”. Meraviglia l’attualità di quel messaggio: “per contenuti e per toni è molto vicino alla Dichiarazione di Fratellanza di Abu Dhabi” sottolinea Giulio Conticelli dell’Università di Firenze, consigliere dell’Opera di Santa Croce.