Vita Chiesa
Settimana liturgica: Enzo Bianchi, «il cristiano prenda in carico il gemito del mondo»
Bianchi ha riflettuto su «Che significa essere cristiani in una società secolarizzata?». Il fondatore e già priore di Bose si è soffermato sulla necessità per il cristiano di essere fedele al Vangelo nel mondo di oggi, superando la tentazione di «inseguire le voci del tempo» o di «ricercare l’audience». «Il credente, infatti, pur cosciente di essere una minoranza nella società, non può rinunciare ad ascoltare il grido dei poveri e costruire legami di comunità attorno alla cura delle persone più fragili e deboli, contro ogni cultura dello scarto». «La Settimana liturgica si configura, pertanto, fin dai suoi primi passi, come opportunità preziosa di ascolto, riflessione e confronto su alcuni dei punti nevralgici dell’essere Chiesa, il cui stile, pur essendo altro da quello del mondo, nel contempo non può non essere eloquente per il mondo – sostengono gli organizzatori -. E la liturgia, lungi dall’essere ridotta a mera ritualità, è la più alta manifestazione dell’incontro tra Dio ed il suo popolo, che esige una traduzione nel concreto tessuto esistenziale dell’uomo e della storia».