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Nigeria: nuovo rapimento di un sacerdote insieme a un gruppo di fedeli. Rilasciato un altro prete rapito la scorsa settimana (Fides)

Padre Peter Ochang, parroco della chiesa St. Stephen Roman Catholic Mission (RCM) nella diocesi di Ogoja nello Stato di Cross River, è stato rapito in una zona non ancora determinata nello Stato di Nasarawa, insieme a diversi membri della St Jude Society. Lo fa sapere l’agenzia vaticana Fides. 

Il sacerdote e un numero non specificato di membri della St Jude Society si stavano recando ieri, 24 novembre, ad Abuja per partecipare ad alcune iniziative ecclesiali quando sono stati aggrediti e portati nella boscaglia. La notizia del loro rapimento è stata diffusa oggi, 25 novembre, durante la messa mattutina p. Fidelis Kajibia, amministratore della cattedrale di San Benedetto, Igoli Ogoja. La notizia è stata poi confermata anche dal presidente del Consiglio diocesano per l’educazione della diocesi cattolica di Ogoja, Peter Nandi Bette, sulla sua pagina Facebook. Le autorità di polizia di entrambi gli Stati non hanno ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito al rapimento. Nel frattempo l’Agenzia Fides ha appreso del rilascio di p. Victor Ishiwu, parroco della chiesa di St. Jude a Eburummiri, Ibagwa-Aka, area del governo locale di Igbo-Eze South dello Stato di Enugu, che era stato rapito nelle prime ore di sabato 19 novembre mentre officiava le preghiere di adorazione. “P. Victor è stato rilasciato nella boscaglia due giorni fa”, dice all’Agenzia Fides p. Benjamin Achi, Direttore delle Comunicazioni della diocesi di Enogu. “È un buone condizioni di salute” aggiunge. Secondo le testimonianze raccolte i rapitori hanno preso d’assalto il luogo dell’adorazione dopo mezzanotte e hanno iniziato a sparare in aria. P. Ishiwu, insieme ai fedeli erano riusciti a fuggire e a nascondersi in luoghi diversi. Tuttavia, i banditi che parlavano inglese pidgin e lingue fulani, hanno seguito il religioso alla casa parrocchiale e hanno minacciato di bruciare le strutture della parrocchia se si fosse rifiutato di uscire, per poi irrompere nella canonica e a prelevare il sacerdote con la forza.