Vita Chiesa

Vesakh: Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso a buddisti, «proteggere le donne e tutelarne diritti fondamentali e libertà»

A firmarlo è il segretario, mons. Miguel Ángel Ayuso Guixot. Il testo spiega che «le donne buddiste e cristiane hanno apportato contributi significativi alle nostre tradizioni religiose e alla società nel suo insieme». «D’altronde, non si può negare che troppo spesso le donne sono oggetto di discriminazione e maltrattamenti. A volte, narrative religiose sono adoperate per presentare la donna come inferiore all’uomo». Nei sette punti che compongono il messaggio viene evidenziato che «donne e ragazze sono particolarmente vulnerabili per quanto riguarda il traffico di persone umane e la moderna schiavitù», considerate «forme di brutalità che segnano negativamente e spesso in modo irreversibile la loro salute».

Per contrastare «queste ingiustizie» è reputato «vitale» riconoscere a donne ragazze «l’accesso all’educazione, l’uguaglianza salariale, i diritti all’eredità e alla proprietà, colmare la lacuna di rappresentatività in politica, nel governo e nelle decisioni, affrontare la questione della dote nuziale». La promozione dell’uguaglianza della dignità e dei diritti delle donne si dovrà riflettere pure nel dialogo interreligioso, al quale «devono partecipare più donne, mentre oggi gli uomini sono in numero maggiore». È «urgente» agire per «proteggere le donne e tutelare i loro diritti fondamentali e la loro libertà».