Vita Chiesa

Domenica delle Palme: card. Betori, «condividendo con Gesù l’innocenza perseguitata si possono porre semi di salvezza»

«Nel Vangelo – ha aggiunto il porporato – di Gesù c’è un patrimonio di verità che ci interpella, proponendosi a tutti come una riserva di umanità che orienta singoli e società. Cosa di cui sentiamo particolarmente il bisogno in questi nostri tempi, in cui siamo sopraffatti dalla confusione delle voci che vogliono ammaliarci e dal dominio di una tecnica svincolata da ogni etica, che rischia di condurci all’estinzione». Il cardinale ha poi osservato che «la vita cristiana è una lotta che va combattuta giorno per giorno contro il male» e ciò è «un insegnamento fondamentale», perché «chi si fa discepolo di Gesù ne deve seguire la strada, quella che Gesù percorre per tutta la sua Passione».

«Una lotta che è sì esteriore, ma che per Gesù è soprattutto interiore». Infine, la consapevolezza nelle parole del card. Betori che «la fedeltà a Cristo comporta la condivisione della sua innocenza, nella consapevolezza che essa non allontana dalla sofferenza, anzi comporta il rifiuto e la persecuzione, in cui però non si reagisce opponendo violenza a violenza, ma rispondendo con amore e perdono all’oppressione e al sopruso». «Un messaggio di mitezza, di offerta di sé, di servizio ai fratelli. Solo condividendo con Gesù l’innocenza perseguitata si possono porre semi di salvezza in questo mondo, vincendo odio e violenza con l’amore», ha concluso il porporato.