Vita Chiesa

Offerte per il clero: sosteniamo l’opera dei nostri sacerdoti

Il sostegno economico alla Chiesa Cattolica è un tema delicato e deve essere comunicato a tutti i fedeli per superare molti malintesi e luoghi comuni. La vera sfida di oggi è guardare alla qualità di vita delle persone e trovare azioni concrete per combattere il senso di precarietà che pervade oggi l’intera società. Grazie al sostegno economico dato da molti cittadini e fedeli alla Chiesa cattolica, le persone più povere, gli esclusi dalle politiche economiche, le vittime dei disastri ambientali, possono far sentire la propria voce e tornare a sperare.

Il primo pilastro del sostegno economico alla Chiesa cattolica è rappresentato dalla firma per la scelta dell’otto per mille. Un consenso che fortunatamente è leggermente in crescita rispetto allo scorso anno . Un attestato di stima nei confronti della Chiesa, che però deve essere alimentato «anno dopo anno», attraverso una comunicazione trasparente, che la Chiesa ha sempre mostrato nei suoi dettagli, come e per quali scopi sono utilizzati i soldi ricevuti.

Il secondo pilastro del sostegno economico alla Chiesa è rappresentato dalle offerte per i sacerdoti, segno concreto della vita ecclesiale e della comunità dei fedeli. Un pilastro che torna a consolidarsi, dopo segnali di cedimento mostrati negli ultimi anni. Quindi la rafforzata generosità emersa in questo ultimo anno deve essere di stimolo in modo che cittadini e fedeli siano sempre più presenti e vicino con una propria offerta, con un piccolo contributo, un piccolo gesto di appartenenza e condivisione. In ogni parrocchia sono esposti i bollettini postali già predisposti, ognuno potrà servirsene per testimoniare l’appartenenza alla Chiesa cattolica, e ciascuno secondo le proprie possibilità.

*Incaricato regionale per il sostegno economico alla Chiesa cattolica

EROGAZIONI LIBERALIDati Regionali  relativi all’anno 2016 – Erogazioni liberali (versamenti volontari da parte dei fedeli): Numero offerte 5.703 (una ogni 859 abitanti)Importi in euro 430.662,06. FONDI OTTO PER MILLENel 2016 le diocesi toscane hanno ricevuto dalla CEI 56.526.853,82 euro dei fondi dell’otto per mille  assegnati alla Chiesa Cattolica; questi sono stati impiegati  nel seguente modo: Opere di Culto e Pastorale 10.862017 (9,2%)– Carità  10.119.965 (17,90%)– Sostentamento Clero (remunerazione mensile dei sacerdoti)  23.632.200 (41,80%)– Edilizia di Culto  5.545.025 (9,80%)– Beni Culturali 6.367.647 (11,30%) SPESA  SOSTENTAMENTO CLERONell’anno 2016, in media sono stati sostenuti per tutto l’anno in Italia 2.146 sacerdoti diocesani, uno ogni 30.401 abitanti. Il loro sostentamento  è costato 35.131.142, 19 euro  a cui si è potuto provvedere con le risorse sotto elencate:Remunerazioni da parrocchie 2.283573,00 (6,5%)Remunerazioni,stipendi e pensioni personali 4.333.649,48 (12,30%)Redditi dei patrimoni diocesani 4.451.068,95 (12,70%)Erogazioni liberali  per i sacerdoti 430.650,69  (1,2 %)Fondi dell’Otto per Mille  23.632.200,07 (67,30%) SCELTE IN FAVORE DELL’OTTO per milleGli ultimi dati disponibili sulle scelte della destinazione dell’«otto per mille» del reddito a livello regionale sono quelli relativi  alle dichiarazioni 2013 (redditi 2012). In quell’anno i contribuenti in Toscana sono stati 2.747.341 e sulle dichiarazioni firmate , la percentuale di firme a favore  della Chiesa Cattolica è stata pari al 70,9%. Per confronto a livello nazionale, nel 2013 la percentuale di scelte per la Chiesa cattolica è stata pari all’80,9%.