Dopo la riflessione sull’accoglienza avviata a Pozzallo nel 2015, riprende dunque il percorso alla ricerca di «un sentire comune e azioni comuni», tra esperienze maturate in paesi diversi. L’intento è quello di costruire dei ponti considerando la democrazia come una garanzia di pace, per vivere lo stato di diritto e dialogare in una società complessa. «Dobbiamo – spiega Francesca Tittoni Sacchi-Lodispoto, segretaria nazionale di Rinascita Cristiana – ritrovare il gusto dell’ispirazione originaria per costruire coscienze libere e indipendenti». Tutto questo nell’orizzonte ormai vicino delle elezioni europee e con l’attenzione per il fenomeno migratorio che resta una priorità per la coscienza cristiana. Cornice del Seminario europeo, che vede protagoniste le realtà aderenti al Mouvement International d’Apostolat des Milieux Sociaux Indépendants (MIAMSI), è Firenze, città che da sempre ha avuto una particolare vocazione internazionale ed ecclesiale: grazie a figure del calibro di don Lorenzo Milani, il prete-educatore di Barbiana, e padre Ernesto Balducci, che pagò con il carcere la sua battaglia a favore dell’obiezione di coscienza, il capoluogo toscano è stato uno dei centri propulsori del rinnovamento conciliare. Oltre che punto di riferimento in Italia e in Europa per la visione politica profetica del “sindaco santo”, Giorgio La Pira. L’incontro si aprirà venerdì pomeriggio con i saluti di Serena Grechi, responsabile nazionale di Rinascita, e di Maria da Assunção Mexia, presidente di ACI Portogallo, a cui seguirà l’intervento di Daniel Guery, segretario del Miamsi. La mattinata di sabatosarà dedicata al dibattito e ai lavori di gruppo che prenderanno il via dopo le relazioni di padre Bernard Michollet, assistente nazionale ACI Francia, di mons. Michel Dubost, rappresentante della Commissione delle conferenze episcopali della Comunità Europea (Comece) e di Maryse Robert, presidente del Miamsi. Alle 15, dopo il saluto del card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, sarà il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee) ad offrire un contributo sul ruolo delle associazioni ecclesiali nel contesto attuale. Domenica, il Seminario si concluderà con la celebrazione eucaristica presieduta dal card. Bagnasco e con il confronto in aula, dal quale emergeranno le linee comuni di riflessione e azione.