Vita Chiesa

Lettera pastorale vescovi toscani, card. Betori: «Purificare la parola per ritrovare comune identità»

«Occorre affidare alla purificazione della parola – ha aggiunto Betori – il ruolo decisivo della restituzione di significati e di ragioni per orientare il cammino dell’uomo nei nostri giorni. Ponendo inoltre la questione della parola nella prospettiva della comunicazione e della formazione, si è inteso evidenziarne la centralità sia in ordine alla costruzione delle relazioni che costituiscono il tessuto della società, sia in funzione della responsabilità educativa come presa in carico dell’altro nella sua crescita. Una parola, dunque, come strumento di cammino della persona verso l’attuazione di sé e come terreno in cui una comunità, una società può trovare una identità di concordia e non di contese». Ma non si può dimenticare «che nell’ottica della fede – a giudizio dell’Arcivescovo di Firenze – la parola assume un valore imprescindibile, in quanto è in essa che Dio si rivela, insieme con i gesti». Mentre l’evangelista Giovanni ci invita a scoprire nella parola «l’identità stessa del Figlio di Dio che si è fatto carne per noi».

Testo integrale dell’introduzione del card. Giuseppe Betori.