Vita Chiesa

Papa Francesco: visita all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù a Palidoro

Ha visitato i diversi reparti, ha salutato i bambini ricoverati e ha scambiato alcune parole di conforto con i genitori che assistono i loro bambini in queste faticose e dolorose prove. Festa a sorpresa, quindi, per i centoventi piccoli ricoverati nella sede del Bambino Gesù a Palidoro: a poche ore dall’Epifania, il Pontefice ha voluto andare di persona a visitarli per salutarli e consegnare a ciascuno un dono e un sorriso.

La sede di Palidoro dell’Ospedale Bambino Gesù nasce nel 1978 grazie a un dono di Papa Paolo VI. In quell’anno, infatti, un «rescritto» dell’allora Pontefice affidava all’Ospedale la gestione della cessata attività della Pontificia Opera di assistenza di Palidoro, specializzata nella cura degli esiti della poliomielite. Fu proprio Paolo VI a comprendere che la vocazione sanitaria della struttura poteva essere alimentata orientandola verso nuove direzioni.

Presso la sede di Palidoro è presente un Pronto Soccorso multispecialistico. Sono inoltre 122 posti letto per ricovero ordinario di cui 8 di rianimazione e 30 di reuroriabilitazione. Il presidio garantisce 7.200 ricoveri ordinarie 10.500 day hospital. A questi dati si devono aggiungere circa 360.000 prestazioni ambulatoriali e 21.200 accessi in Pronto Soccorso all’anno. Il 24% dei bambini assistiti a Palidoro proviene da fuori Regione.

L’attività pediatrica medica è basata su un approccio multispecialistico integrato, che garantisce assistenza specialistica individualizzata, coordinamento multidisciplinare e raccordo con le strutture del territorio. L’attività chirurgica include, oltre alla chirurgia pediatrica generale e specialistica, anche ambiti ad elevata specializzazione, quali la chirurgia della colonna vertebrale (scoliosi, cifosi, spondilolisi e spondilolistesi), la chirurgia bariatrica, la chirurgia per le patologie malformative complesse delle vie respiratorie. L’attività di neuroriabilitazione è infine rivolta a neonati, bambini e adolescenti affetti da malattie neurologiche invalidanti o da esiti delle stesse.

«È stata una visita della tenerezza e della dolcezza. Il Papa più volte si è interiormente commosso, ha fatto qualche battuta con i bambini e incoraggiato le mamme. Ogni tanto il suo sguardo ha incrociato il mio e mi ha detto: ‘Quanto dolore, quanto dolore’», ha raccontato la presidente dell’Ospedale Bambino Gesù, Mariella Enoc, ai microfoni di Tv2000.

«Papa Francesco – ha spiegato la presidente dell’Ospedale Bambino Gesù – è venuto chiedendomi grande riservatezza e di non pubblicizzare il suo arrivo. Desiderava incontrare i bambini, le famiglie, i medici e gli operatori sanitari. Non ha tralasciato nessuno». «Oggi il Papa – ha proseguito Enoc – ha toccato con mano che il suo ospedale fa cosa egregie dal punto di vista della ricerca, proprio oggi è stato trapiantato il primo bambino con il metodo innovativo della cellula suicida, ma qui c’è anche tanta umanità. Ci sono bambini che vengono ripetutamente per le visite, ci sono casi di grave disabilità, accompagnati da importanti patologie».