Vita Chiesa
Papa Francesco, Messa: «è lo Spirito Santo a far crescere il regno di Dio, non i piani pastorali»
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Secondo quanto riferisce Radio Vaticana, il Papa ha osservato che come il seme che, seminato, cresce da dentro, così il regno di Dio cresce «di nascosto» in mezzo «a noi» o si trova nascosto come «la gemma o il tesoro» ma «sempre nell’umiltà». «Ma chi dà la crescita a quel seme, chi lo fa germogliare?», ha chiesto il Papa. «Dio, lo Spirito Santo che è in noi», la risposta. «E lo Spirito Santo è spirito di mitezza, spirito di umiltà, è spirito di ubbidienza, spirito di semplicità». Riferendosi poi alla vicenda del «buon ladrone», il Papa si è domandato chi sia stato a seminare il seme del regno di Dio nel suo cuore: forse la mamma – ha ipotizzato – o forse un rabbino quando gli spiegava la legge. Poi, forse, se ne è dimenticato ma ad un certo punto «di nascosto» lo Spirito lo fa crescere. Questo fa dire al Papa che il regno di Dio è sempre «una sorpresa» perché è «un dono dato dal Signore». Gesù – ha proseguito – spiega anche che «il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione e nessuno dirà: ‘Eccolo qui oppure eccolo là’».
«Non è uno spettacolo o più brutto ancora un carnevale», ha ammonito il Papa, aggiungendo che «il regno di Dio non si fa vedere con la superbia, con l’orgoglio, non ama la pubblicità: è umile, nascosto e così cresce». «Noi tutti siamo chiamati a fare questa strada del regno di Dio: è una vocazione, è una grazia, è un dono, è gratuito, non si compra, è una grazia che Dio ci dà. E noi tutti battezzati – ha rilevato – abbiamo dentro lo Spirito Santo». «Come è il mio rapporto con lo Spirito Santo, quello che fa crescere in me il regno di Dio? Una bella domanda da farci oggi: io ci credo, credo davvero che il regno di Dio è in mezzo a noi, è nascosto o mi piace più lo spettacolo?», ha continuato. In conclusione, l’invito a chiedere allo Spirito Santo la grazia di fare germogliare «in noi e nella Chiesa, con forza, il seme del regno di Dio perché divenga grande, dia rifugio a tanta gente e dia frutti di santità».