Vita Chiesa

Papa Francesco, Messa: c’è un «fiuto cristiano» per evitare le cordate della corruzione

«Sono potenti questi, eh! Quando fanno le cordate della corruzione sono potenti; persino arrivano anche ad atteggiamenti mafiosi. Questa è la storia», ha osservato il Papa, che ha ammonito: «Non è una favola questa, non è una storia che dobbiamo cercare nei libri di storia antica: la troviamo tutti i giorni sui giornali, tutti i giorni».

«Questo succede anche oggi – ha proseguito – soprattutto con quelli che hanno la responsabilità di amministrare i beni del popolo, non i beni propri, perché questo era amministratore dei beni altrui, non dei propri. Con i propri beni nessuno è corrotto, li difende». Di fronte alla scaltrezza dei «figli di questo mondo», Francesco ha chiesto: esiste una «scaltrezza cristiana?». «Se questi sono più scaltri dei cristiani – ma non dirò cristiani, perché anche tanti corrotti si dicono cristiani – se questi sono più scaltri di quelli fedeli a Gesù, io mi domando: c’è una scaltrezza cristiana?». «Esiste un atteggiamento per quelli che vogliono seguire Gesù, in modo che non finiscano male, che non finiscano mangiati vivi – come diceva mia mamma: ‘Mangiati crudi’ – dagli altri?». Per il Papa c’è una «scaltrezza cristiana», una «furbizia cristiana», perché c’è un «fiuto cristiano per andare avanti senza cadere nelle cordate della corruzione» e nel Vangelo, ha spiegato Francesco, Gesù lo indica con alcune contrapposizioni, quando parla per esempio dei cristiani che sono come «agnelli tra i lupi» o «prudenti come i serpenti e semplici come la colomba».

Tre gli atteggiamenti indicati dal Papa: il primo è una «sana sfiducia», lo stare attenti cioè, a chi «promette troppo» e «parla troppo» come «quelli che ti dicono ‘Fai l’investimento nella mia banca io ti darò un interesse doppio’». Il secondo atteggiamento è la riflessione, davanti alle seduzioni del diavolo che conosce le nostre debolezze; e infine c’è la preghiera: «Preghiamo oggi il Signore che ci dia questa grazia di essere furbi, furbi cristiani, di avere questa scaltrezza cristiana. Se c’è una cosa che il cristiano non può permettersi è essere ingenuo».

«Chiediamo questa grazia della scaltrezza cristiana e del fiuto cristiano», l’invito del Papa, che ha chiesto di «pregare per i corrotti». «C’è uno smog di corruzione nella società», ha concluso: «Preghiamo per i corrotti: poveretti, che trovino l’uscita da quel carcere nel quale loro sono voluti entrare».