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TERRA SANTA: CARD. ETCHEGARAY, URGE “UN SEGNO DA PARTE DELLA COMUNITÀ EUROPEA”

“Non si può lasciare un Paese a gestire da solo l’accoglienza dei tredici palestinesi destinati all’esilio; si tratta di una questione molto impegnativa, e non solo sul piano della sicurezza. In questo momento si sta parlando molto dell’Italia, ma tutta la comunità europea dovrebbe essere chiamata a studiare insieme questo problema assumendosene la responsabilità”. Così il cardinale Roger Etchegaray, rientrato dalla “missione speciale” in Terra Santa affidatagli nei giorni scorsi dal Papa, ha spiegato al Sir il senso dell’appello ad “una lunga catena di solidarietà dall’Oriente all’Occidente” lanciato nella mattinata di ieri. Pur precisando di non voler entrare nel merito di una questione di natura politica, a margine di una conferenza tenuta ieri sera a Roma presso il Centro culturale Saint-Louis de France dall’arcivescovo di Strasburgo, mons. Joseph Doré, il cardinale Etchegaray si è detto “convinto che arriveremo presto alla soluzione dei negoziati, ormai siamo quasi sulla linea del traguardo. E’ indispensabile però superare l’ultimo ostacolo risolvendo questo aspetto dell’accoglienza, un compito che richiede un gesto di solidarietà concreta da parte di tutti gli Stati, ed è urgente perché la situazione a Betlemme è drammatica, al di là di ogni possibilità di immaginazione. Bisogna essere sul terreno per rendersene conto”. Sir