Vita Chiesa
Papa Francesco, Messa: essere un buon cristiano non è solo andare a Messa la domenica
![](https://www.toscanaoggi.it/wp-content/uploads/2017/10/Papa-Francesco-Messa-essere-un-buon-cristiano-non-e-solo-andare-a-Messa-la-domenica.jpg)
Di qui il consiglio di meditare sulla Passione del Signore attraverso la Via Crucis, che consiste nel camminare con Gesù nel momento in cui ci dà «l’abbraccio di perdono e di pace». «È bello fare la Via Crucis. Farla a casa, pensando ai momenti della Passione del Signore», ha esclamato Francesco: «Anche i grandi Santi consigliavano sempre di incominciare la vita spirituale con questo incontro con il mistero di Gesù Crocifisso. Santa Teresa consigliava le sue monache: per arrivare alla preghiera di contemplazione, l’alta preghiera che lei aveva, incominciare con la meditazione della Passione del Signore. La Croce con Cristo. Cristo nella Croce. Incominciare e pensare. E così, cercare di capire con il cuore che ‘amò me e diede se stesso per me’, ‘diede se stesso alla morte per me’». L’esempio citato è quello di san Paolo, che guardando Gesù Cristo dice: «Mi amò e diede se stesso per me, per un peccatore come me». Per il Papa lo hanno capito non solo i santi canonizzati ma anche tanti santi «nascosti nella vita quotidiana, gente umile che soltanto mette la sua speranza nel Signore: sono entrati nel mistero di Gesù Cristo crocifisso, che è una pazzia, dice Paolo».
Entrare nel mistero di Gesù Cristo, quindi è «di più» che andare a Messa: «È lasciarsi andare in quell’abisso di misericordia dove non ci sono parole: soltanto l’abbraccio dell’amore. L’amore che Lo portò alla morte per noi. Quando noi andiamo a confessarci perché abbiamo peccati – sì, devo togliermi i peccati, diciamo; o ‘che Dio mi perdoni i peccati’ – andiamo, diciamo i peccati al confessore e siamo tranquilli e contenti. Se facciamo così, non siamo entrati nel mistero di Gesù Cristo. Se io ci vado, vado a incontrare Gesù Cristo, a entrare nel mistero di Gesù Cristo, a entrare in quell’abbraccio di perdono del quale parla Paolo; di quella gratuità del perdono».
Alla domanda su chi è «Gesù per te» – ha fatto notare il Papa -» si potrebbe rispondere il Figlio di Dio, si potrebbe dire tutto il Credo, tutto il Catechismo, ed è vero ma si arriverebbe ad un punto in cui non saremmo riusciti a dire il centro del mistero di Gesù Cristo, quel ‘mi amò’ e ‘diede se stesso per me’. Capire il mistero di Gesù Cristo non è una cosa di studio», perché «Gesù Cristo è capito soltanto per pura grazia».