Vita Chiesa

Ecumenismo: a settembre a Bose il XXV convegno di spiritualità ortodossa sull’ospitalità

Obiettivo dell’incontro, spiegano gli organizzatori, «approfondire una dimensione essenziale della vita cristiana: la xenitéia, la coscienza di essere stranieri e residenti di passaggio sulla terra, che apre all’accoglienza dell’altro come dono di Dio, alla philoxenía». «I cristiani – si legge in una nota – sono chiamati a essere stranieri capaci di ospitalità».

Il convegno si sforzerà di illustrare alcuni aspetti e momenti di questa tensione di «chiesa in cammino», attingendo soprattutto all’Antico Testamento (Abramo e Sara), a Gesù – straniero che non ha una pietra su cui posare il capo -, alla ricca tradizione dell’oriente cristiano e all’insegnamento dei padri, all’esempio del monachesimo, ma anche mettendosi in ascolto dell’esperienza delle chiese ortodosse oggi. La prolusione è affidata al patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I.

Tra i relatori Enzo Bianchi (fondatore di Bose); Theodoros II, patriarca di Alessandria e di tutta l’Africa; igumeno Iosif (Krjukovv) Podvor´del monastero di Valaam (Mosca); igumeno Elisseos (monastero di Simonopetra, Monte Athos); frère Alois, priore di Taizé. A tracciare le conclusioni Michel Van Parys (Chevetogne). Il convegno è aperto a tutti. Info sul sito