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TERRA SANTA: NUOVO APPELLO DEL PAPA

Poco prima della recita del Regina Cæli con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, Giovanni Paolo II ha nuovamente rivolto domenica 21 aprile il suo pensiero alla Terra Santa, al termine della Messa nella basilica Vaticana per l’ordinazione sacerdotale di 20 diaconi della diocesi di Roma. «La nostra preghiera – ha detto il Santo Padre – prosegue insistentemente per la situazione in Terra Santa da dove, purtroppo, non cessano di pervenire preoccupanti notizie e immagini di distruzione. Sono immagini che hanno più forza di qualsiasi appello e spingono a non lasciare nulla di intentato, ad ogni livello, perché quella Terra, benedetta da Dio, esca al più presto dalla spirale dell’odio e della violenza».

Ecco il testo integrale:Carissimi Fratelli e Sorelle!1. Questa mattina, nella Basilica di San Pietro, ho ordinato venti nuovi Sacerdoti della Diocesi di Roma. Ad essi rinnovo il mio più cordiale saluto, che estendo pure ai loro familiari e a quanti li circondano in questa singolare e indimenticabile giornata. Carissimi Sacerdoti novelli, se i giovani sono la speranza della Chiesa, quanto più lo siete voi, giovani sacerdoti! Per questo rivolgo anzitutto a voi le parole che, come sapete, costituiscono il tema della prossima Giornata Mondiale della Gioventù: “Voi siete il sale della terra… Voi siete la luce del mondo” (Mt 5, 13).2. Secondo una significativa tradizione, oggi, quarta domenica del tempo di Pasqua, si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Quella odierna è detta domenica “del Buon Pastore”, perché nel Vangelo Gesù attribuisce a se stesso questo eloquente titolo biblico. Fissando lo sguardo su di Lui, prego per tutti i Sacerdoti che sono stati o saranno consacrati durante quest’anno, perché diano valida testimonianza del Buon Pastore con la santità della vita e del ministero. Invito tutti a elevare a Dio una corale invocazione, specialmente in questa Giornata, perché fioriscano nel Popolo di Dio numerose e sante vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata.3. La nostra preghiera prosegue insistentemente anche per la situazione in Terra Santa da dove, purtroppo, non cessano di pervenire preoccupanti notizie e immagini di distruzione. Sono immagini che hanno più forza di qualsiasi appello e spingono a non lasciare nulla di intentato, ad ogni livello, perché quella Terra, benedetta da Dio, esca al più presto dalla spirale dell’odio e della violenza.In particolare, ogni giorno mi reco spiritualmente a Betlemme, nella Basilica della Natività, là dove ho vissuto momenti indimenticabili nel corso del mio pellegrinaggio giubilare. Da quasi venti giorni la Basilica e gli edifici annessi sono teatro di scontri, di ricatti e di insopportabili scambi di accuse. Quel luogo, e tutti i luoghi santi, siano prontamente restituiti alla preghiera e ai pellegrini, a Dio e all’uomo!Maria Santissima ottenga per le parti in conflitto il coraggio della pace e per la comunità internazionale la tenacia della solidarietà. Che Israeliani e Palestinesi possano imparare a vivere insieme e la Terra Santa torni finalmente ad essere Terra sacra e Terra di pace!