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Russia: incontro ieri a Mosca tra il Patriarca Kirill e il nunzio apostolico D’Aniello
Ieri il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill ha incontrato il nunzio apostolico presso la Federazione Russa, mons. Giovanni D’Aniello, presso la Residenza Patriarcale del Monastero Danilov a Mosca.
A darne notizia è il Patriarcato di Mosca sul suo sito ufficiale.
Da parte della Chiesa ortodossa russa, all’incontro ha partecipato il vicepresidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, l’archimandrita Filaret (Bulekov) e un dipendente del Segretariato per le relazioni intercristiane del I.A. Nikolaev. L’arcivescovo Giovanni D’Aniello era accompagnato da un membro della nunziatura apostolica, il sacerdote Igor Chabanov. Secondo quanto riportato dal Patriarcato, Kirill ha sottolineato al nunzio “le buone relazioni che si sono sviluppate” tra le due Chiese che “aprono prospettive di cooperazione in molti settori”. Sua Santità ha anche affermato che papa Francesco “porta un importante contributo alla creazione di pace e giustizia tra le persone”. “Conservo un ottimo ricordo del nostro incontro personale, che ha senza dubbio aperto una nuova pagina nella storia delle nostre relazioni”. Il Patriarca russo ha poi espresso apprezzamento per “la posizione moderata e saggia della Santa Sede su molte questioni internazionali”. Ed ha detto: “È molto importante che le Chiese cristiane, comprese le nostre Chiese, non diventino, volontariamente o involontariamente, a volte senza alcuna volontà, partecipanti a quelle tendenze complesse, contraddittorie e in lotta tra loro che sono oggi presenti nell’agenda mondiale”. Riguardo infine al ruolo del Patriarcato, Kirill ha aggiunto: “Stiamo cercando di assumere una posizione di mantenimento della pace, anche di fronte ai conflitti esistenti”.
“Perché la Chiesa non può partecipare al conflitto, può solo essere una forza pacificatrice”. Il primate della Chiesa ortodossa russa ha fatto riferimento all’America Latina dove mons. D’Aniello ha servito a lungo. “Quando è venuto fuori il tema del mio incontro con Papa Francesco, ho pensato a dove avrebbe dovuto svolgersi questo incontro”, ha proseguito Sua Santità. “Poi ho pensato che dovevamo incontrarci in quella terra dove gli ortodossi non hanno mai avuto conflitti con i cattolici. In un continente alle prese con tanti problemi, con ingiustizie” e ma che “allo stesso tempo, non è mai stato oscurato da conflitti interreligiosi legati al tema dell’Oriente e dell’Occidente”. Il nunzio, da parte sua, ha trasmesso i saluti di papa Francesco, rilevando che il Pontefice ricorda sempre l’incontro con Sua Santità il Patriarca Kirill “e soprattutto il clima cordiale in cui si è svolto questo incontro”. Ha anche portato al Patriarca i saluti dell’arcivescovo di San Paolo, il cardinale Odiliu Pedro Scherer, e dell’arcivescovo di Rio de Janeiro, il cardinale Orani Juan Tempesta.