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Ucraina: Agesci, “scout dei Paesi limitrofi si sono subito attivati per accogliere i profughi”

“Ci state già aiutando con il vostro supporto, per favore, non dispiacetevi perché noi siamo qui e voi lontani. Siete sempre tutti nei nostri cuori e il vostro sostegno è essenziale per il nostro divenire”. È il breve testo del messaggio della capo guida ucraina inviata all’Agesci, che, attraverso i propri incaricati internazionali, segue costantemente quanto sta accadendo in Ucraina. 

L’Agesci ha rinnovato in queste ore a tutti i suoi aderenti l’appello al digiuno di oggi 2 marzo, promosso dal Papa, e invita ad organizzare, come proposto dalla Federazione italiana dello scautismo, una #buonazioneperlapace. Gli scout dei Paesi limitrofi all’Ucraina, fa sapere l’Agesci, “si sono subito attivati per accogliere i profughi, sia in termini di raccolte fondi o beni di prima necessità, sia in termini di supporto alla logistica. Noi faremo la nostra parte. In particolare ognuno di noi non può non pensare soprattutto ai bambini alle bambine, ragazzi e ragazze che stanno vivendo l’oscenità di questo conflitto, ai nostri fratelli e sorelle, scout e guide in Ucraina. Ora è anche il tempo del fare”.

Roberta Vincini e Vincenzo Piccolo, presidenti del Comitato nazionale Agesci, esortano ogni guida e scout a “inviare messaggi di fratellanza e a promuovere azioni di pace con #buonazioneperlapace; raccordarci con le realtà locali (parrocchie, diocesi, Caritas, Croce rossa…) per dare il nostro contributo attraverso raccolte fondi, raccolte materiali di prima necessità, sostegno ad eventuali percorsi di accoglienza) che stanno già operando per sostenere i nostri fratelli e le nostre sorelle in difficoltà”. “Continuiamo ad educare alla pace, a parlare della guerra ai nostri bambini e bambine con un linguaggio corretto e a supportare i nostri capi nel farlo”.