Vita Chiesa

Papa Francesco: «vicinanza alle popolazioni dell’Italia Centrale colpite dal terremoto»

«Vicinanza alle popolazioni dell’Italia Centrale colpite dal terremoto» e preghiera «per i feriti e per le famiglie che hanno subito maggiori danni, come pure per il personale impegnato nei soccorsi e nell’assistenza». Così ieri Papa Francesco al termine dell’Angelus: «Il Signore Risorto – ha concluso – dia loro forza e la Madonna li custodisca».

In precedenza il Papa aveva commentato il Vangelo della domenica. «A volte noi cerchiamo di correggere o convertire un peccatore rimproverandolo, rinfacciandogli i suoi sbagli e il suo comportamento ingiusto. L’atteggiamento di Gesù con Zaccheo ci indica un’altra strada: quella di mostrare a chi sbaglia il suo valore, quel valore che Dio continua a vedere malgrado tutto, malgrado tutti i suoi sbagli». Questo l’invito rivolto dal Papa. «Questo può provocare una sorpresa positiva, che intenerisce il cuore e spinge la persona a tirare fuori il buono che ha in sé. È il dare fiducia alle persone che le fa crescere e cambiare. Così si comporta Dio con tutti noi: non è bloccato dal nostro peccato – ha spiegato il Papa -, ma lo supera con l’amore e ci fa sentire la nostalgia del bene. Tutti abbiamo sentito questa nostalgia del bene dopo uno sbaglio. E così fa il nostro Padre Dio, così fa Gesù. Non esiste una persona che non ha qualcosa di buono. E questo guarda Dio per tirarla fuori dal male».