Vita Chiesa

Papa Francesco: appello per l’Iraq, «crudeltà ci fa piangere»

«I nostri animi sono scossi dagli efferati atti di violenza che da troppo tempo si stanno commettendo contro i cittadini innocenti, siano musulmani, siano cristiani, siano appartenenti ad altre etnie e religioni», la denuncia di Francesco: «Sono rimasto addolorato nel sentire notizie dell’uccisione a sangue freddo di numerosi figli di quell’amata terra, tra cui anche tanti bambini». «Questa crudeltà ci fa piangere, lasciandoci senza parole», l’amarezza del Papa: «Alla parola di solidarietà si accompagna l’assicurazione del mio ricordo nella preghiera, affinché l’Iraq, pur duramente colpito, sia forte e saldo nella speranza di poter andare verso un futuro di sicurezza, di riconciliazione e di pace. Per questo chiedo a tutti voi di unirvi alla mia preghiera, in silenzio». Dopo l’Angelus, un saluto – tra gli altri – ai pellegrini polacchi, che «ricordano qui a Roma il 1050° anniversario della presenza del cristianesimo in Polonia», ai partecipanti al Giubileo delle Corali d’Italia, ai podisti provenienti da Assisi in rappresentanza delle Pro Loco italiane, e ai giovani delle Confraternite delle diocesi d’Italia.