Vita Chiesa

Papa Francesco dona una rosa d’oro alla Madonna Nera di Czestochowa

(dagli inviati Sir a Cracovia) – «Benvenuto Santo Padre, benvenuto a Jasna Gora», ha annunciato lo speaker prima in italiano e poi in polacco. Le imponenti misure di sicurezza non hanno scoraggiato questo tributo della Polonia ai piedi della loro Regina, a 1050 anni dal battesimo della Polonia. Ai lati dell’altare papale, al centro del palco, sono presenti le autorità più importanti, a partire dal Capo dello Stato.

Prima di entrare nel santuario, il Papa ha salutato i monaci anziani in carrozzella e un bambino gravemente disabile, che ha accarezzato e baciato. Poi la sosta in preghiera, su un trono bianco, nella cappella della Madonna Nera, dove è stato accolto dal padre superiore e dai padri che reggono la basilica. Questa di oggi è la 17ma visita di un Pontefice a Jasna Gora. Giovanni Paolo II è stato 15 volte a rendere omaggio alla Madonna Nera, una volta Benedetto XVI.

Dall’estasi al raccoglimento. Una preghiera che è sguardo che guarda e si lascia guardare. Papa Francesco ha sostato di fronte all’immagine della Madonna Nera per quasi un quarto d’ora, in silenzio, prima col capo verso l’immagine tanto venerata in Polonia e poi con gli occhi bassi, a trattenere la concentrazione. Dalla sedia bianca collocata per lui al centro della Cappella, Francesco si è quindi alzato e ha donato alla Regina di Czestochowa una rosa d’oro, dono esclusivo che i Pontefici offrono in omaggio all’effige mariana. La rosa di Papa Francesco è in argento e marmo rosa, sormontata dallo stemma papale da cui partono i rami e le foglie. In cambio, il Papa ha ricevuto in omaggio dai padri che reggono la basilica una copia fedele dell’immagine della Madonna Nera. Quindi Francesco si è recato in sagrestia, dove si preparerà per la celebrazione eucaristica in onore dei 1050 anni del battesimo della Polonia. Una festa che il popolo polacco cerca di celebrare da 1050 anni, e finalmente è in grado di farlo in piena e assoluta libertà. Sarà una concelebrazione in polacco e latino a cui parteciperanno tutti i 130 vescovi polacchi e numerosissimi sacerdoti.