Vita Chiesa

Gmg 2016: oggi l’arrivo del Papa, i giovani italiani attraversano la Porta Santa e fanno festa

(dagli inviati Sir a Cracovia) Oggi a Cracovia è la giornata dell’arrivo del Papa, ma anche della «Festa degli italiani» che – per la prima volta nella storia della Gmg – vedrà il Papa intervenire in diretta video all’evento organizzato dal Servizio Cei per la pastorale giovanile. La giornata di oggi, per i 90mila giovani italiani appartenenti a diocesi, movimenti, associazioni comincerà con l’attraversamento della Porta Santa al Santuario della Divina Misericordia, luogo caro a San Giovanni Paolo II e a Santa Faustina Kowalska, seguito dalla Messa sulla spianata davanti al santuario. Quindi comincerà la «Festa degli italiani», che andrà avanti fino alla sera vedendo avvicendarsi sul palco artisti come Renzo Arbore e i Nomadi.

Il Papa atterrerà all’aeroporto di Cracovia alle ore 16, per il suo quindicesimo viaggio internazionale e la sua seconda Gmg. Dopo la cerimonia di accoglienza e l’incontro con il presidente polacco e le autorità al Castello di Wawel, luogo del suo primo discorso in terra polacca, alle 18.30 Francesco incontrerà i vescovi polacchi in cattedrale. Alle 20.30 il collegamento video in diretta con i giovani italiani, nel momento di festa a loro dedicato.

Un video, alcune testimonianze, la catechesi del vescovo designato e il dialogo con i giovani. Dalla Gmg di Cracovia le catechesi cui partecipano i pellegrini hanno cambiato il proprio formato. Sono iniziate questa mattina, con i giovani di tutto il mondo che hanno percorso le strade di Cracovia per raggiungere le chiese loro assegnate. «Viviamo questo momento come una sosta nella giornata», dice Brian, statunitense, seminarista, che nella parrocchia di San Nicola partecipa alla catechesi in inglese, insieme a giovani di madrelingua di tutti i continenti. Ad accoglierli, nella chiesa in via Nikolavskaia, alcuni volontari con le bandiere chinate a dare il benvenuto all’ingresso del sagrato. Tra i giovani, anche tanti adulti polacchi che hanno assistito alla messa che ha preceduto l’arrivo dei pellegrini. Negli spazi delle parrocchie, anche la possibilità di un punto ristoro e di alcune zone per il riposo.

«La catechesi è importante perché ci permette di meditare sulla misericordia», dice invece Angela, 19 anni, del South Carolina. Misericordia, scritto nelle diverse lingue, è la parola ricorrente anche sulle magliette dei giovani. Proprio il tema della misericordia, invece, è al centro della catechesi in lingua francese nella chiesa Najświętszego Serca Pana Jezusa. Ad introdurre la catechesi, una guida con un canto. «La nostra presenza a Cracovia è un segno di fede nel Signore», afferma una giovane di origine del Suriname che accoglie i ragazzi all’interno della chiesa. Tomasz, polacco, invece distribuisce i fogli per la messa. «Ma prima c’è la catechesi, e vedremo di cosa ci parleranno. Sarà una sorpresa».

La mattinata si conclude infatti con la celebrazione eucaristica presieduta da un altro vescovo rispetto a chi ha guidato la catechesi. Durante la mattinata nelle diverse chiese viene amministrato il sacramento della riconciliazione.