Vita Chiesa
Cardinale Capovilla: è morto all’età di cento anni, già segretario di Papa Giovanni XXIII
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Il cardinale, che a ottobre avrebbe compiuto 101 anni, era ricoverato presso la clinica Palazzolo di Bergamo. Nato a Pontelongo il 14 ottobre 1915, è stato arcivescovo di Chieti e delegato pontificio di Loreto. Era il più anziano tra i vescovi italiani e nel collegio cardinalizio, nel quale era entrato nel 2014 per volontà di Papa Francesco.
La «berretta» cardinalizia con il titolo di Santa Maria in Trastevere gli era stata consegnata sabato 1° marzo 2014 nella chiesa parrocchiale di Sotto il Monte (Bg), dal card. Angelo Sodano.
«È un momento bello per la storia della Chiesa e dell’umanità. La mia mente è piena di pensieri di pace, di serenità e di speranza nei fratelli e sorelle di tutto il mondo. Qualunque sia il giudizio degli uomini, la società civile ha camminato e la Chiesa anche. La Chiesa che mi ha battezzato cento anni or sono è la stessa di oggi ma con una grande differenza: ha aperto gli occhi e ha dilatato gli spazi del cuore. Abbiamo prodigi di carità, di amore, di tolleranza e di fraternità universale».
Così il cardinale Loris Francesco Capovilla, aveva riletto in questa intervista la storia della Chiesa nei cento anni della sua vita: «Non siamo allo sbando ma, come ha detto Papa Giovanni XXIII in apertura del Concilio Vaticano II, ‘Tantum aurora est’. Quella che stiamo vivendo è l’aurora della Chiesa. Il giorno verrà, piano piano…». «Non ci sono buoni o cattivi per me, ci sono fratelli. Se sono buoni – affermava -, sono tanto contento. Se hanno dei difetti e li dobbiamo rilevare, allora dobbiamo farlo senza astio o paura. Come stringo la mano di un bambino, così stringo la mano di ogni uomo. Ogni uomo è mio fratello, ogni donna è mia sorella».