Vita Chiesa
Religiose: suor Sammut (Uisg), «spero in vera decisione» da Commissione diaconato
![](https://www.toscanaoggi.it/wp-content/uploads/2016/05/Religiose-suor-Sammut-Uisg-spero-in-vera-decisione-da-Commissione-diaconato.png)
Ieri Francesco ha ricevuto in Aula Nervi oltre 800 religiose, leader di altrettante Congregazioni femminili di vita apostolica, in questi giorni a Roma per la XX Assemblea plenaria (testo integrale discorso del Papa). «Giovedì 12 maggio – esordisce suor Sammut – abbiamo avuto la fortuna di avere l’udienza con Papa Francesco. Tre anni fa avevamo chiesto un’udienza per porgli delle domande e non solo per avere un discorso. Nel frattempo abbiamo raccolto 25/30 domande da tutte le parti del mondo: il board si è riunito e le ha concentrate in 4/5, quelle che gli abbiamo rivolto». «Sono molto contenta – prosegue – perché il Papa ha voluto rispondere a tutte. Una di queste domande ha fatto il giro del mondo: ‘Perché le donne non possono diventare diaconesse? C’è qualche ragione che lo impedisce?’».
Un’altra domanda «forte», aggiunge la religiosa, è stata quella «sulla leadership nella Chiesa. Perché le donne sono molto spesso assenti nei processi decisionali della Chiesa?». Il Papa «ha risposto parlando a lungo, ed è stato deciso sul fatto che le donne dovrebbero essere nei processi e nei ruoli decisionali della Chiesa, e che questo non deve essere collegato allo status sacramentale del sacerdozio». Francesco ha quindi «messo in guardia» le religiose da due posizioni «che fanno male alla Chiesa e potrebbero arrecare danno anche a noi». Anzitutto il «femminismo che pretende una posizione tanto per averla perché siamo donne, ma su questo ha parlato brevemente». Si è invece soffermato più a lungo sul rischio «clericalismo» e ha spiegato, riferisce suor Sammut, che «essere prete o vescovo non conferisce un diritto esclusivo. Il diritto di essere decision maker deriva dal nostro battesimo. Ogni cattolico battezzato dovrebbe essere coinvolto nei processi decisionali. A livello parrocchiale, ai diversi livelli dei Consigli fino al livello più alto, e anche qui negli alti Dicasteri». «Sul diaconato gli abbiamo proposto di istituire una Commissione e lui ha accettato la proposta e ha detto che la porterà avanti per approfondire ulteriormente una questione che è già stata studiata». «Spero – conclude la religiosa – che un giorno ci sia una vera decisione su questo. Questa è la mia speranza».