Vita Chiesa

Lucca, il commiato al pastore Maselli

Sono attese rappresentanze, non solo del mondo protestante, da tutta Italia. Molti i cristiani, di ogni tradizione, che vorranno portare un ultimo saluto a Domenico Maselli. Certamente presenti i pastori valdesi Paolo Ricca e Mario Affuso.

Il culto si terrà nella Basilica di San Frediano che l’Arcidiocesi di Lucca ha messo a disposizione, accogliendo così le volontà di Maselli stesso. In quella Basilica nel ‘500 predicò Pietro Martire Vermigli prima di aderire definitivamente alla Riforma protestante e, ora, questi funerali si profilano come un ulteriore segno di apertura, accoglienza, dialogo che Maselli non si stancava mai di ricercare e promuovere.

L’Arcivescovo di Lucca, Italo Castellani, e tutta la comunità diocesana partecipano infatti con commozione al grave lutto che ha colpito la Chiesa Valdese. In particolare Castellani oltre ad elevare “una preghiera perché il Signore accolga nelle sue braccia questo fratello” in questi momenti ha voluto ricordare il “forte e generoso impegno ecumenico vissuto dal Pastore Maselli, sia nell’ambito del nostro territorio quanto nella relazione e nel lavoro con la Chiesa Italiana”. Poi ha aggiunto “i semi di comunione, gettati insieme agli arcivescovi Giuliano Agresti e Bruno Tommasi, saranno sicuramente un prezioso sostegno per il camminare insieme delle nostre Comunità di credenti nel Signore Gesù”.

BREVE PROFILO BIOGRAFICO

Domenico Maselli era nato nel 1933 in Piemonte, ad Alessandria: «dopo aver mosso i primi passi nella fede presso le Chiese evangeliche dei Fratelli ha aderito alla Chiesa valdese; fino all’emeritazione del 2014 ha portato avanti il suo impegno spirituale sia come guida della comunità valdese di Lucca, che lo ha visto attivo dal 1980, sia in ambito nazionale, ricoprendo tra l’altro dal 2006 al 2009 la carica di presidente della Federazione delle Chiese evangeliche italiane» (fonte: http://www.evangelici.net/notizie/1457176551.html).

Maselli ha insegnato Storia del Cristianesimo all’Università di Firenze fino al 2006, incessante la sua attività di ricerca e numerose le sue pubblicazioni. Era anche accademico di San Carlo Borromeo. Oltre che per le attività di storico e quelle di Pastore, a Lucca è certamente noto in quanto negli anni ’90 è stato protagonista indiscusso della vita politica cittadina: è stato parlamentare (Pds e L’Ulivo), eletto per ben due volte, nel 1994 e nel 1996.

L’ecumenismo, il dialogo, l’attenzione ai temi della pace e dell’ambiente, erano una costante del suo vivere il cristianesimo. La morte di questo uomo, sì colto, di grande sapienza, ma gentile e umile come lo sono i grandi uomini di fede, è una grave perdita, non solo per la sua comunità e per la sua città, Lucca.

ToscanaOggi porge le più sentite condoglianze in particolare alla moglie, Jole Affuso, e ai due figli.