Vita Chiesa

Firenze, il 21 in Cattedrale l’ordinazione episcopale di padre Giovanni Roncari

«In caritate et laetitia» è il motto scelto da padre Giovanni: «La carità, che è l’essenza della vita cristiana, vissuta in letizia: è quello che mi sforzerò di fare». Lo stemma è stato ideato e realizzato dal grafico araldista Giuseppe Quattrociocchi. A fare l’esegesi è il sacerdote fiorentino don Simone Pifizzi: «Il “capo” dello scudo è occupato dallo stemma dell’ordine francescano – ossia la “conformità” in cui appare il braccio di Cristo incrociato con il braccio manicato in marrone di san Francesco e con la croce sullo sfondo, entrambi con le mani mostranti le stimmate».

La parte inferiore dello scudo è occupata da un ponte a tre campate di colore rosso in campo argento: «Oltre a ricordare San Piero a Ponti, frazione da cui deriva Mons. Roncari, il ponte rappresenta il compito del Vescovo come “pontefice”, cioè colui che è chiamato a creare ponti tra l’uomo e Dio e fra gli uomini tra loro. Santa Caterina da Siena, inoltre,  considera Gesù come un “ponte” lanciato tra il cielo e la terra, per riparare la via interrotta dal peccato». Le tre campate invece «sono un riferimento alla Santissima Trinità, origine, fonte e sostegno di ogni dono e di ogni ministero».

Sullo stemma anche una stella azzurra a otto punte, chiaro riferimento mariano, e il giglio rosso, simbolo della città di Firenze.

Nato a Verona il 19 agosto 1949, padre Roncari è arrivato ancora bambino a San Piero a Ponti. Ha frequentato il Seminario dei Frati Minori Cappuccini, iniziando nel 1966 il noviziato. Il 20 agosto 1972 ha fatto la professione solenne e il 22 marzo 1975 è stato ordinato sacerdote. Ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana di Roma, conseguendo la Licenza in storia della Chiesa, di cui è stato per molti anni insegnante alla Facoltà teologica dell’Italia centrale. È stato cappellano all’Ospedale  di Careggi prima di arrivare alla parrocchia di S. Francesco e S. Chiara a Montughi, dove è stato viceparroco e parroco per oltre trent’anni.