Vita Chiesa

Firenze 2015: Levi (rabbino), religioni monoteiste offrano «visione positiva dell’uomo e del mondo»

Richiamando il nuovo corso dei rapporti cristiani – ebrei avviato dalla Nostra aetate, Levi ha sottolineato il compito educativo delle religioni: “Offrire speranza e fiducia all’uomo e nell’uomo” per “tornare ad ascoltare il divino che parla dentro di noi”. E a proposito del tema del convegno, “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, si è soffermato sul “neoumanesimo biblico” fondato nella Genesi su tre principi. Anzitutto la non casualità del mondo: “La creazione ha un indirizzo e un significato che ci rimandano verso il divino”.

Il secondo principio è il patto tra Dio e l’uomo: “Dio cerca il dialogo con l’uomo, ha fiducia in lui”. Il terzo pilastro del “neoumanesimo biblico” è “l’identità etica dell’uomo: Dio propone dei principi ma poi spetta all’uomo, in base al criterio di libertà e autonomia della ragione”, elaborarli e metterli in pratica. “Dobbiamo e possiamo essere di nuovo alleati, figli del patto per il futuro, e offrire insieme, in nome delle nostre tradizioni bibliche, speranza al mondo sofferente”.