Vita Chiesa

Facoltà teologica, mons. Galantino: una «teologia in uscita» che va incontro all’uomo

Secondo Galantino, «l’uomo contemporaneo non lo si aiuta con le pacche sulle spalle: serve qualcosa di o, serve l’apporto della teologia, della riflessione critica sulla fede. Una teologia che deve sporcarsi le mani e avere il coraggio di non escludere l’uomo dai propri orizzonti: non per giudicarlo ma per mostrare la luce della rivelazione».

Galantino ha parlato di una «teologia in uscita», contrapponendola ai rischi di una «teologia da tavolino».

Ad accogliere il segretario generale della Cei è stato il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e Gran Cancelliere della Facoltà. Riferendosi al convegno ecclesiale nazionale del prossimo novembre, Betori ha sottolineato che «la teologia ha qualcosa da dire sull’umanesimo, che non è un distacco dell’uomo da Dio ma una visione dell’uomo che può essere illuminata dalla riflessione teologica».

Il preside della facoltà, don Stefano Tarocchi, ha offerto alcuni dati: la Facoltà conta circa 300 studenti, provenienti da 20 diverse nazioni».