Vita Chiesa

Papa Francesco, Messa a S. Marta: perdono possibile con «aiuto di Dio». L’uomo è «debole»

«Chi si crede forte, chi si crede capace di cavarsela da solo almeno è ingenuo e alla fine rimane un uomo sconfitto da tante, tante debolezze che porta in sé», ha aggiunto il Papa, ricordando che «non possiamo fare un passo nella vita cristiana senza l’aiuto del Signore, perché siamo deboli. E quello che è in piedi abbia cura di non cadere perché è debole». Anche nella fede serve l’aiuto del Signore. «Tutti noi – ha affermato – vogliamo andare avanti nella vita cristiana, ma se noi non siamo consci della nostra debolezza finiremo sconfitti tutti».

In secondo luogo la preghiera. È bella, ha detto il Papa, quella che dice: «Signore io so che nella mia debolezza nulla posso senza il tuo aiuto». «Incominciamo la preghiera con la forza dello Spirito che prega in noi», ha proseguito, esortando a pregare «con il cuore aperto nella presenza di Dio che è Padre e sa, sa di quali cose noi abbiamo bisogno prima di dirle».

Infine il perdono. «La debolezza che noi abbiamo con l’aiuto di Dio nella preghiera diviene fortezza perché il perdono è una grande fortezza. Bisogna essere forti per perdonare ma questa fortezza è una grazia che noi dobbiamo ricevere dal Signore perché noi siamo deboli».