Vita Chiesa

Caritas Internationalis: a Roma l’Assemblea generale, «Una chiesa povera per i poveri»

Ad inaugurare i lavori una Messa celebrata da papa Francesco nella Basilica di San Pietro. L’Assemblea – dal titolo: «One Human Family, Caring for Creation» – proseguirà a Roma fino al 17 maggio poi i delegati si trasferiranno a Milano, dove per il 19 maggio è previsto l’Expo Caritas Day. In quell’occasione verranno presentati i principali risultati in ogni Paese della Campagna Caritas «One Human Family, Food for All», lanciata da papa Francesco il 10 dicembre 2013. «Il 2015 – ha detto il cardinale – è stato un anno importante per il mondo a causa delle trasformazioni in atto». La presenza delle Caritas in tutto il pianeta – 2 milioni di operatori per un aiuto che raggiunge decine di milioni di persone – sono il segno della vicinanza della Chiesa «al mondo che soffre, ai popoli che sono in guerra, ai cristiani perseguitati, a chi soffre la fame».

L’Europa non è esente dal problema della recessione e della povertà. «È triste – dice il cardinale Maradiaga – che in Europa ci sia povertà e che in alcuni Paesi cresce: quando non c’è lavoro, è un grande dolore». Lo sforzo delle Caritas per aiutare queste persone è «grande». Ma in Europa cresce anche «la povertà spirituale che è una grandissima preoccupazione – osserva il presidente di Caritas Internationalis -. Sovente papa Francesco ci ricorda che non siamo semplicemente una ong. Siamo la fede in azione attraverso la carità. E la carità è come una carezza della madre Chiesa a chi soffre ed è abbandonato». L’assemblea generale delle Caritas pone al centro dell’attenzione la questione ambientale. A questo proposito, il cardinale Maradiaga ha detto: «Attendiamo con speranza la prossima enciclica di papa Francesco sugli aspetti etici dell’ecologia». Ed ha aggiunto: «Per noi il problema non è soltanto il riscaldamento climatico ma è la giustizia per la creazione».

Il cardinale ha poi raccontato ai giornalisti che il Papa ha parlato della sua enciclica nel consiglio dei 9 cardinali, confrontandosi con loro. «Di recente – ha aggiunto – ero negli Usa per alcune conferenze e ho sentito critiche all’Enciclica prima ancora di essere pubblicata e questo succede perché l’ideologia è legata ad una visione al capitalismo che non vuole rinunciare a danneggiare l’ambiente per non rinunciare ai guadagni». Lo scorso anno ci sono stati 21 tifoni nelle Filippine e quest’anno in California stanno già razionando l’acqua. «È un argomento – ha concluso Maradiaga – che si deve prendere sul serio. L’Enciclica del Papa non sarà un documento in più ma un testo da prendere a cuore perché tutti facciano ciò che tocca ad ognuno. Sarebbe tragico che i cristiani siano indifferenti a problemi come questi». L’assemblea generale – dice invece il segretario di Caritas Internationalis Michel Roy – è «un momento unico per celebrare ciò che siamo e ciò che facciamo». E di fronte alle sfide dell’umanità, la Caritas ha individuato per i prossimi anni 5 strategie o orientamenti: «Aiutare chiesa nel suo impegno verso poveri»; «rispondere alle emergenze; «promuovere lo sviluppo dei popoli»; «costruire la solidarietà» e «fortificare la federazione».