Vita Chiesa
Papa Francesco ai vescovi Kenya: «Siate strumento di pace»
«Senza voler interferire negli affari temporali – ha spiegato il Papa – la Chiesa deve insistere, specialmente da parte di coloro che sono in posizione di leadership e di potere, su quei principi morali che promuovono il bene comune e la crescita dell’intera società». Sul piano pastorale, il Papa ha esortato i vescovi del Kenya a continuare la loro opera di formazione dei futuri sacerdoti, che deve essere «umanizzante, spiritualmente profonda, intellettualmente ricca e pastoralmente diversificata». Ai vescovi, Francesco ha chiesto di essere «padri e pastori», esortandoli ad essere vicini ai loro preti, a conoscerli, ad ascoltarli, a «guidarli con chiarezza e forza, ma anche, e specialmente, con compassione e tenerezza».
«Essere strumento di riconciliazione, giustizia e pace» per «promuovere pace e giustizia nel vostro Paese attraverso il dialogo, la fraternità e l’amicizia». È la consegna del Papa ai vescovi del Kenya. «Prego per tutti coloro che sono stati uccisi da atti di terrorismo o da ostilità etiche e tribali, in Kenya come in altre aree del continente», ha detto Francesco, che ha citato «gli uomini e le donne uccisi all’Università di Garissa. Possano le loro anime riposare in pace e i loro cari essere consolati, e possano coloro che hanno commesso tale brutalità tornare in sé e chiedere perdono». Menzionando il prossimo Sinodo sulla famiglia, il Papa ha esortato i presuli africani «ad assistere e rafforzare tutte quelle famiglie che stanno combattendo a causa di matrimoni infranti, infedeltà, dipendenza o violenza».