Vita Chiesa
Ebrei: dal 4 all’11 aprile la festa di Pesach, la Pasqua ebraica
Ancora oggi la festa, fin dalla vigilia, ricalca le indicazioni bibliche presenti nel Pentateuco, con gli adattamenti resi necessari in seguito alla diaspora ebraica. È celebrata in ricordo della liberazione del popolo di Israele dalla schiavitù d’Egitto.
Nei messaggi che i capi delle comunità ebraiche in Europa rivolgono per la festa di Pesach ai loro fedeli, ricorrono inevitabilmente gli ultimi fatti di cronaca che hanno fortemente colpito gli ebrei nel nostro continente. «Le cronache di questi mesi – scrive in Italia Renzo Gattegna, presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane -, segnate da molti lutti e sofferenze, hanno portato all’attenzione della pubblica opinione il fatto che è in corso un attacco ai diritti fondamentali che colpisce o può colpire in modo indiscriminato chiunque. Parlare e agire con chiarezza. Essere ambasciatori di luce, vitalità e progresso e coinvolgere l’intera società in modo che nessun gruppo possa trovarsi o possa percepire alcuna forma di isolamento fisico, culturale o sociale. Una sfida che diventa ancora più forte e simbolica in questi giorni di festa. Pesach Kasher Ve Sameach».
Parole di speranza esprime invece il Gran Rabbino di Francia Haïm Korsia. «Possiamo tutti noi uscire dai nostri Egitti e vivere pienamente la nostra divisa: libertà, uguaglianza, fraternità», è l’augurio di Pesach del Gran Rabbino che nel ricordare il grande slancio di solidarietà vissuto in Francia dopo gli attentati di Parigi, invita a vedere in questo periodo «il tempo in cui ritrovare la nostra speranza». «La Francia – aggiunge – deve oggi più che mai proseguire su quello slancio formidabile di tolleranza e di rilancio del vivere insieme» che ha portato 4 milioni di persone l’11 gennaio scorso sulle strade di Parigi.